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per tanto V. R. di non attristarsi per cos'alcuna udita, et interpretata per disgusto mio, poiche sono prontissimo di abbracciar volontariamente quanto Dio mi mandi ò in questa parte o altrove; e tanto più devo farlo, per esser totalmente indiferente, cercando solamente il voler di Dio, come hò mostrato quando mi fù proposto il partir da Genova per altrove, dicendo alli miei superiori, come anche scrissi à V. R. che nè anco voleva saper dove havea da andare essendo che risolutissimo era d'obedir alla cieca senza eleger io nè città, nè casa, nè stanza, nè cosa alcuna. Hora perche mi sono mandato in questo Coleggio per mera obbedienza, devo conformarmi con il voler di Dio sempre, di maniera che se le cose sono non secondo il mio gegno, haverò di certo per sopra più il merito dell'obedienza; E se sono conforme il mio gusto, eccettuata l'obedienza in che cosa mostro il mio amore verso Dio? In somma stò contentissimo tanto più per haver ricevuto tanta carità di questo Padre Provinciale, il quale, udendo il fatto, rimediò subito ogni cosa, senza danno di nessuno.
Finisco con supplicar V. R. che si degni di aiutar le mie fatighe con le sue sante preghiere, e delli miei carissimi fratelli novitij e retorici, acciò che il benigno Signore non abbandoni questa povera gente in risguardo delli miei peccati e demeriti. Riverisco per fine V. R., P. N. G. nel primo luogo, Padre Costanzo, Padre Sauli, P. Ottolini, P. Sesti, P. ministro, con tutti i Padri e Fratelli raccomandadomi molto alle sante orationi di tutti. Napoli 10 Luglio 1666.

Di V. R.

Humilissimo servo et indegnissimo in X^to figlio
Baldassare Loyola Mandes

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