Page:BLMC 1666 06 19 1060 01-135.pdf/3

From GATE
This page has been proofread


d'incominciar di nuovo con altra gente subito à predicar loro il mio unico e sommo bene Giesù Christo crocifisso, perche haveva tutta la mia forza, tutta la mia voce como non havessi fatto prima cosa alcuna; E lo stesso anche fù martedì 3º giorno di Pentecoste; nel quale venne grandissima gente turchi, e christiani, delli quali turchi si convertirono all'hora da duodici, alcuni dei quali habbero gagliardissimo assalto prima d'incominciar à predicare, mà mostrarono d'esser grandemente tenaci nella loro finita setta; finita poi la predica vennero da se stessi appresso di me nel discender del pulpito con dir alla presenza di tutta l'udienza: Eccoci, Padre, siamo determinati d'abbracciar la vera fede di Giesù Christo con tutto il cuore; E tra questi tali era un negro ostinatissimo, il quale mostrava di saper qualche cosa della sua finta setta, incominciò con alta voce dire: Io non voglio farmi christiano nè per paura delli miei padroni, nè per esser da loro accarezzato; nè per necessità di cos'alcuna, mà puramente per amor di Dio. Lascio poi consciderar à V. R. la gran tenerezza mia all'hora, e di tutto quel Popolo, che non poteva satiarsi di lodare, e benedire Dio nelle sue opere. Hoggi fà trenta tre giorni che sono giovato in questa Città, il benigno Signore in spatio di tal tempo illuminò di questa cieca gente cento e trenta incirca; si sono battezzati alcuni d'essi in due feste una dopo l'altra nella chiesa catedrale, e nella stessa si farà nel giovedì prossimo in honore del Santissimo Sacramento al meno duodici insieme. In torno poi il tempo che spendo nella preparatione à dir in publico, non nego, che la prima e senconda volta spendevo molto; parte per trovar qualche cosa di proposito e parte per la difficoltà nello spiegar cose in un medesimo tempo con altre lingue; mà adesso, altro non spendo che quello della lettione spirituale, et un proco più