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Molto Reverendo in Xto Padre


P. C.

Il mio gran obligo d'obedir sempre in tutto e per tutto à V. R., secodo il voler divino, mi stimola di rederle minutamente contro del nuovo modo preso da me per l'instruttione di questi poveri schiavi, che nella presente città di gran numero si trovano, mentre m'hà fatto saper per l'ultima sua, che stava frà se stessa pensando in torno ciò per urgenzza di tempo.
Sappia dunque che in questa città hò trovato gente totalmente contraria à quella che praticano in Genova, perche come professano di vivere con qualche splendore mondano, non si contentano nel principio di mandar loro schiavi da noi; perche se ne servivano per staffieri; Laonde vedendo subito io tal cosa, hò procurato (secondo lume speciale di Dio, et indirizzo del Padre Spirituale di questo Colleggio Pietro Odorisio homo di molto Spirito e prudenza, preso da me in questa città per confessore et indirizzo dell'anima mia) di tirar alla nostra chiesa i Padroni delli schiavi per poter far l'officio mio havendo i medesimi schiavi presenti. Hò incominciato con una radunanza di figliuoli insegnandoli la Dottrina Christiana in Chiesa, mandando anche i fratelli della Congregatione delli Schiavi ad avvisare li Padroni delli schiavi già battezzati, che dovevano mandarli ad imparar le cose necessarie à viver christianamente, essendo loro obligati di farlo: incominciarono poi quelli a venire accompagnati da qualche servidore di casa; Si sparse fama di tal facenda per tutta Napoli, di maniera che fui necessitato di salir il pulpitino della nostra chiesa per la gran gente che veniva, schiavi battezzati, non batezzati, molti Padroni d'essi et altre persone che anadavanos perdendo il tempo delli giorni festivi in fare certe cose ò lecite ò il lecite, procurando di più molte persone di condurre li schiavi delli loro amici, e conoscenti per haver qualche parte nella salute dell'anime ricomprate con la vita di un Dio humanato. L'udienza poi à maggior gloria del Signore ogni festa và crescendo tanto delli Turchi, come delli

[Margine] Al P. Domenico Brunacci