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Molto Reverendo in Xto Padre


P. C.
Invio à V. R. l'accluse, accioche si compiaccia farle capitare in mano del Illustrissimo Stefano Rossi in Genova, per esse lre di molta importanza hò voluto avvalermi della carità di V. R., alla quale do nuova, come per grazia del Signore ho incomincialo le mie fatiche in questa città con mille benedittioni del Cielo, poiche in ispirato di tredici giorni, che in essa dimoro ho per le mani cinquanta due mahomettani già converititi; spero mediante l'oratione di V. R. di acquistare gran numero di essi in brieve tempo, essendo che la messe è molto copiosa. Non si maravigli V. R. di haverle scritto per mano d'altri perche non hò tempo da fiatare per la grand'occupatione che hò con questa gente, parte per disputare con alcuni ostinati, e parte per catechizare o predicar loro la verità christiana. Hieri appunto mi capitarono due ostinatissimo mahomettani, e per esser periti nella lor setta, disputai con loro per molto tempo ed alla fine per pietà del Signore si sono resi ad abbracciare la vera Santa Fede. V. R. mi farà gratia di dire a Mro. Luiggi Nasti compagno del P. Bartoli, che mi mandi quanto prima queste scritte voltate da lui in Italiano che furono copiate da V. R. in latino; e riverisco il P. Vice Preposito, tutti i Padri Assistenti, P. de Luca, facendole sapere che il Bambino donatomi da lui arrivò sano senza patir cos'alcuna secondo la fiducia, che habbiamo havuta nello stesso. Finisco con riverir V. R., supplicandola tener viva memoria di me nei suoi Santi Sacrificii. Napoli 29 Maggio 1666.
Di V. R.

Himilissimo in Christo servo e Compagno
Baldassare Loyola Mandes

Al P. Claudio Damei