P. C.
Faccio con questa saper à V. R. che pos domani 15 del corrente piacendo al Signore, partirò da questa città, con un fratello che mi darà il nostro Padre Provinciale, verso Livorno per mare in qualche filuca. Veramente è stata per me in questa settimana un'ottima occasione, mà per sfuggir certi compimenti mondani e molto più per metter in sicuro tre anime infedeli che si battezzaranno domani nella nostra chiesa di San Gerolamo. La detta occasione fù che alcuni giorni prima della quadragesima si capitò in questa città il Signor Principe figlio del gran Duca di Toscana con una Galera, il quale essendo tirato ò di devotione ò dalla curiosità venne due volte nel nostro Collegio à cercarmi et havendo sentito che volevo partir verso Livorno mi fece gran instanza di navigar seco; mà perche sapendo che più vale la salute d'un'anima che tutto il mondo, mi sono scusato dicendo che mi trovavo in parola di star sin à domenica prossima per far ricever à tre indefeli la gratia di Dio per mezzo del Sacro battesimo; però hò mandato sopra la detta galera alcune cosecelle, che haveva preparate per il mio bramato Mogor, accio che si portino sopra la detta galera sino à Napoli, mentre che hà d'andar da Livorno à prender il Cardinal d'Aragona. V. R. mi faccia gratia di mandar sicuramente la richiusa lettera à chi hà da ricever la detta Robba in Napoli. Finisco con riverirla insieme con tutti cotesti Padri e fratelli raccomandandomi alle loro Sante Orationi. Genova 13 marzo 1666.
Di V. R.
Humilissimo in Xto servo et indegnissimo figlio
Baldassare Loyola Mandes
Al P. Domenico Brunacci
