P. C.
Con queste poche righe faccio saper à V. R. che hieri hò ricevuto una lettera del nostro Padre Generale per la quale m'hà fatto sapere non so che del mio viaggio al gran Mogor, quale sarà più presto di quello che si pensa. E per tanto m'ordinò che io parta da questa città per Roma dove parlarò con lui circa tal negotio, et altro, et andarò poi à trattenermi un poco di tempo in Napoli cercando la salute di qualche pecorella smarrita. Laonde frà diece ò 12 giorni credo che sarò sbrigato da molte facende incominciate per servizio di Dio, e partirò per cotesta volta. Per adesso altro nono m'occorre che riverir V. R., PP. Assistenti, P. Bartoli, P. de Luca, P. Lemmi con tutti Padri e fratelli di cotesta casa, raccomandadomi alle Sante orationi di tutti. Genova 27 di Febraro 1666.
di V. R.
Humilissimo servo e compagno
Baldassare Loyola Mandes
dal P. Brunacci V. R. saprà un caso stravagantissimo suceduto qui pochi giorni sono circa la conversione di due mahomettani. Il numero poi de'convertiti per maggior gloria di Dio è tre cento e settanta cinque in circa. Creo che farò il viaggio per Firoenza. V. R. vorrebbe qualche cosa da qui ò d'altrove mi comandi perche la servirò di buon cuore come lei bene sà.
