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nella diabolica setta mahomettana dalli quali sciavi era in concetto di santo e tenuto fra loro come un oracolo, il benigno Signore mi lo mandò avanti nella settimana passata, al quale incominciai predicare la verità Evangelica, si risolse abbandonar la sua falsità per venir alla nostra Santa Fede e subito incomminciò dir'à quei Turchi ch'erano presenti gran male della setta mahomettana, et fin hora sono convertiti tre altri suoi amici e discepoli, che erano ostinatissimi. Non è vero Padre mio, che Dio faccia veder à i servi suoi la sua gran misericordia et ajuto in casi desperati? Non dobbamo donque correre ad altro nel nostro caso di andar à propagar il suo Santissimo Nome, dove non è conosciuto se non à lui; mà con humiltà, fiducia e speranza e sopra di tutto conformità con la sua divina volontà: Io credo che haverò per l'ammenire in questa città poco da fare circa la conversion de Turchi, perché pochissimi schavi si Signori particolari che non sono convertiti: e per ganto dico: Dominus mihi providebit. I convertiti fin'hora sono duecento e sessanta incirca. Sia il tutto per honore e gloria di quel Dio che per sua pietà illuminò la mia e la loro antica cecità. Finisco con riverirla di cuore, come anche faccio verso il P. Assistente d'Italia e gl'altri con tutti Padri e Fratelli di cotesta casa et alle Sante Orationi di tutti molto mi raccomando. Genova 1 d'agosto 1665.
Di V. R.

Humilissimo in Xo servo e compagno
affettzonatissimo alle fatighe per Dio
nel gran Mogor de
Baldassare Loyola Mandez