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Prego V. R. per amor di Dio che mi scusi e mi perdoni perche hò parlato in torno la persona sua in questa carta toccando la detta cosa dell'humiltà[1], perche Io certissimamente non sono degno di metter la mia faccia sotto le scarpi di V. R., mà perche sò che ella gusta grandemente di dirle ogni cosa sincera senza cirimone mondane, e dall'altra parte sò quanto desidera la Madre Santissima la Sua somma perfetione per tanto ardisco di farle sapere quanto è passato. Di nuovo la supplico che mi perdoni per amor della Santissima Vergine perche quel rispetto che io hò portato e mantengo sempre come si deve verso V. R. mi hà fatto stare vergognoso nel scriver tal cosa.

  1. Il P. Baldassare dovrà dare ancora qualche spiegazione su questo fatto perché, a quanto pare, ci fu un malinteso con il P. Brunacci. Si veda APUG 1060-I, f. 306r-v.