Dopo d'haver scritto e dat le lettere per V. R. m'hà fatto ricordare un Padre che io gl'haveva promesso di far venir un crocifisso giusto di grandezza et ogni cosa come quello che V. R. per sua Carità mi mandò nel baullo delli libri; hora perche il detto Padre mi è di gran giovamento particolarmente per trattare con i Signori de'Turchi, che si convertino mentre io non posso andar à casa di nessuno, desidero che V. R. mi faccia questa gratia di far comprare uno come il detto con i suoi chiodi, sentenza, diadema, senza croce e me lo mandi quanto prima, il dinaro poi che sarà speso lo levi del numero di quelle trenta scudi ch'hà da haver il fratello Antonio compagno del P. Brocuratore Ottolino. V. R. mi scusi che io gli dò così fatidio in ogni cosa, perche con quella confidenzza di figlio verso il suo bramato Padre vengo alla sua gran carità. Per fine la riverisco di nuovo e domando la sua Santa beneditione. Genova alli 7 di settembre 1664.
Di V. R.
Humilissimo servo et indegnissimo figlio in Xto
Baldassare Loyola Mandes
