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Regno di Fes, il quale tre mese fù che lui in Genua, e poco tempo che lui hà mancato da quella parte, mi fece sapire che dopo la morte del Rè successo in quel regno gran guerre per la mancanza di chi tocca apprender possesso, finalmente per adesso fu eletto per successione, cioè in stato di vici Rè, il fratello del Rè, che era capitano Generale dell'arme e di tutto il Regno chiamato Mohamet Alhag alhasri, et il suo figliuolo che era in sala governatore del quale habbiamo parlato insieme già è morto. E perche non hò voluto scoprir me stesso à questo Turco sopra detto non lo hò dimandato ne dai figliuoli, ne dal fratello, mà hò saputo poi che lui interrogò alcune persone di me, gli fù detto chi era io, il quale haveva parlato con lui, si risolve di venir a trovarmi, credo che domani sarà da me. Prego la maestà divina che sia la sua venuta per bene e salute della sua infelice anima.
V. R. mi farà gratia di mandarmi quanto prima la Madonna che lasciai ivi con il Pagolo di libri. Perche hò di bisogno di quei libri per studiare e si ricordi di quel libro del quale doveva prender la licenza per mandarmilo. Del tutto hò fatto saper V. R. accioche sia informata tanto dell'esterno come dell'interno mio, perche così devo fare. Saluto caramente il Reverendo Nostro Padre Vicario e benche lo hò scritto per ringratiarlo e dargli brevemente nuova di me tuttavia desidero che V. R. lo saluti di nuovo da mia parte. Riverisco il P. Ottolini, P. Ministro, P. Costanzo, et il suo fratello, P. Giovanni Domenico Spinola, P. Sesti, P. Salvatore con tutti i fratelli rittorici, e novitii et alle santi orationi di tutti mi raccomando. Sappia V. R. che prima di aprtir da Roma l'ultima volta che sono stato per lcentiarmi del P. Vicario, lo raccomandai il P. Damei, il quale desiderava d'esser mio compagno nel mio desiderato et amato viaggio del Mogor, il P. Vicario mi disse che sarò consolato per haverlo meco à tempo suo, io poi hò fatto saper ciò al detto Padre per una d'un fratello egli sine andò per ringratiar il P. Vicario di tal cosa e mi scrisse che il P. Vicario lo disse d'haver tal desiderio e mi pare d'esser questa cosa secondo il voler di Dio. Genua alli 13 Giugno 1664.


Humilissimo servo et indignissimo in Xto Figlio
Baldassare Loyola Mandes.