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Figlio in Christo Carissimo


P. C.

Mentre stavo in punto di voler scrivere una lettera a V. I. con hoccasione che vénino costi due femine maltesi e sono pellegrine che portano la rittrato di quelo figlio del gran turco che ora è dominicano[1] dico che stavo di scrivere mà il Signore mi consolò in tantti di quello che sperava per che mi venne la sua cara lettera da me tanto deisderata per aver hormai più di due anni in circa di non aver sue lettre si beni sempre ho fatto addomardari alli patri e ho inteso che in trastivo in questa santa compagnia e mi sono consolata assai e mi ralegro che il Signore vi accettato in sua compagnia - circa quelo mi dite di quella cosa in sentire il negotio mi presi un poco di fastidio e vi dico il perché - io di subbito mi ricordai la cosa che mi domandasti ma lo dico a margio gloria del Signore la cosa fù di questa maniera, io quello giorno che mi constatino questa cosa legendo un libro spirituali scrissi in una foglia vacanti non tutto il sucesso ma solamenti l'anno e ora questo libro era alla casa di mio fratello e legendo la sua lettera non sapavo come corrispondere ma di subbito mi sento dentro il core'questo fu alli 14 di febrario di subbito mandai per il libro e vide che il scritto di questa stessa forma. Alli 14 di febbraro 1658 la sebbi e doppo mi fu confirmato a li 4 di marzo dell'isteso anno 1658. Vi dico che io la cosa lo stampata nel core má la scritta che fece fu questa per non la sentire nessuno, ma io mi la sentivo i voi ci vi ricordati alli 14 di febbraio venivi io de Giesu Maria delli

  1. Si riferisce al P. Domenico di san Tommaso, detto P. Ottomano.