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Santissima Regina Madre di Dio


Non sarà mai vero, ch'un amante figlio, facilmente si scorda della sua benigna Madre, e maggiormente si ritorna affetionato a lei, quando considera i suoi beneficii. Hor dico ò mia amantissima et amatissima Madre, sarei ingrato figlio se io scordass'un momento di lei. Volendo poi in questa gioconda festa con qualche maniera dimostrarlo: hebbi de'miei superiori la licenza d'accompagarle con tre voti al Cielo; quali sono di Povertà, Castità et obedienza. Sapendo perciò che sia cosa molto grata alla Maestà vostra per dedicarmi totalmente a lei et al Suo Sacratissimo Figlio in questa famosissima festa nella quale celebriamo tre, Morte, Resurretione e Coronatione. Ditterminai per tanto d'honorarla in ciaschiuna con voto. Vi Supplico ò mia dolcessima Madre, che si degni di accettarli, e difendermi sempre d'ogni Diavolico inganno, accio che possa con la gratia del Signore osservarli come si deve per maggior Gloria di Dio, et honor vostro. Al certo non sarà mai vero ch'il Dimonio pò haver potestà sopra di me interno l'osservanza, mentre sono dedicati alla Maestà vostra. Già sò, ò Maria mia Signora, che sono questi i tre chiodi con i quali desidero, che sia legato con il mio amatissimo Signore nella croce per mezzo vostro, sò di certo ch'essendo così con esso lui inchiodato, mi ammirate con quelli occhi di pietà e misericordia. Altro non desidero che spargere il mio Sangue per amor suo in Mogor, dove con la gratia sua, manifestarò il suo Sacratissimo nome à quelli che non lo conognoscono; mà so di certo che sarà compita la vostra promessa in torno questo fatta à me. Nemeno tempo di cos'alcuna con la gratia di Dio, mentre ella mi promese di non mancarmi mai. Sola cosa dimando alla Maestà vostra in questa felicissima festa, che mi diate tutto quello che sarà necessario per me di santità e dottrina per poter facilmente conseguire il mio fine per il quale sono stato chiamato. Dico dunque Domina Regi me, et nihil mihi deerit in loco paseva ibi me collocavit. Roma 15 Agosto 1662.
Della Maestà vostra.

Humilissimo servo, et indegnissimo figlio
Baldassare Loÿola Mandes. Novitio della Compagnia di Giesù.