Si ritrova nella Santissima Dottrina insegnata dal Salvator del Mondo questo detto: si quid petieritis Patrem in nomine meo, dabit vobis[1]. Certissimamente mi hà fatto pigliare questa confidenza di venire così humilissimamente supplicare alla vostra Divina Maestà accioche si degni concedermi le seguente gratie: cioè desidero d'havere in questo mio freddo cuore un tantido di quella vostra fiamma, con la quale saranno bruciate tutte l'effetti terrini che si ritrovano in esso, e si empirà voi tutto da quel finissimo amore verso la Maestà vostra. Oltra di che desidero anche il vero fervore e zelo della salute dell'anime smarrite perche sò di certo ò Dio mio che il vero amore consiste nell'operatione secondo la vostra volontà e congnosco che la venutta del mio Signor Giesù Christo al Mondo per altro non fù che per la salute dell'Anime, per tanto desidero di imitarlo mentre mi hà condutto da parte straniera dove non e conosciuto questo suo Sacro nome, oltra di questo, mi hà fatto intrare in questa sua Santa Compagnia, la quale non cerca altro che la salute dell'Anime; finalmente domando per i meriti di Giesù Christo queste dette gratie e tutto quello che sarà necessario per me di dottrina, virtù, santità.
Per maggior gloria vostra. Sant'Andrea 27 di Maggio 1662.
Della Mestà vostra
Humilissimo et indegnisimo servo
Baldassare Loÿola Mandes. Novitio della Compagnia di Giesù.
- ↑ Giovanni 16, 23.
