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con uno stilo per piantarli sopra una lamina
di metallo commune. Allora poi nella pratica senza
dubio converra cambiare un poco qualche angolo,
girando intorno lo stilo, per ottenere veramente
lo spettro come si vuole. Quella lamina dovrebbe
essere assai forte, e portare inviene anche il
collimatore ed il canochiale. O avrebbe Lei un'altra
maniera migliore?
Quanto poi alle misure definitivi, io torno
a dire, non ostante la sua precauzione presa
per le lente cilindriche, che per questi studi non
si potra fare senza la fente. Perche l'ingrandimento
di deviazione sara cosi enorme, e forse
circa 1000 volte, che riuscira affatto impossibile
mettere la linea luminosa bianca col filo fisso
ad una coincidenza sufficientemente rigorosa.
Uno sbaglio di 5” basterebbe a distrurre tutto
l'effetto, e perciò ci vuole un congegno rigidissimo,
ed una linea luminosa nel collimatore assolutamente
immutabile. Perciò anche tutte le parti metalliche
dovrebbero essere del medessimo metallo- benchè
non so se questo sia cosi necessario.
In queste combinazioni proposte c'è un
certo, principio, che è capace di altre applicazioni.
Il principio è, che con opportune combinazioni
di prismi si puo ottenere una amplificazione
quasi illimitata di qualunque spostamento
o deviazione di raggio luminoso, senza dover
diminuire l'intensità nella medesima proporzione.

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