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sarebbero più difficili. Pure almeno li tenterei, se
la cosa a Lei sembrera ben pratica per eseguirla.
in ogni caso sara da procurare una grande superficie \
del mercurio, ed io preferirei di prendere i due vasi
uniti dalla parte superiore per una specie di largo canale.
In quanto al barometro qual è il presente (dell'esposizione)
mi permettéra di proporre qualche piccola riflessione.
Lei crede che l'attrito cagionato per i perni alla leva
inferiore (che serva a mantenere verticale il tubo) sia
di grande pregiudizio alla précisione. Forse si potra
evitare questo facendo girare quella leva intorno
il suo punto fisso senza perni cioe per mezzo di un
filo teso F/a cui la leva e saldata o fissata a vite;
e similmente il tubo t/sarebbe fissata ad una corde c
tesa fra due estremità e e'del braccio di leva L.
Cosi non sarebbe attrito, ma solo torsione e questa proporzionale
alla dislocazione e quindi senza alcun nocumento
della prezisione.
Quanto alla compensazione di quel barometro io la
cercherei di farla molto esatta per mezzo di due piccoli
tubetti di vetro v v', chiusi all'estremità superiore,
ed attacati al flottante mediante una banda
circulare b. L'aria inchiusa si dilaterebbe colla temperatura
crescente ed augmenterebbe la spinta tanto,
da contrabilanciare l'effetto del mercurio salita
nel tubo. Se l'aria inchiusa avra incirca 68
centimetri cubi (effettivamente, e quindi l'interiore
dei 2 tubi insieme contenendo circa 90 centimetri cubi)
mi pare che allora basterebbero a fare la compensazione
secondo che io ho calcolato l'effetto della temperatura sopra
quel barometro. In ogni caso, cioè essendo il difetto di
con