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Reverendo in Christo Padre
P.C.
Le scrivo nel momento di in viaggio per la
Concezione. Il P. Superiore da se stesso mi offrì la oportunidad
di andar a osservare l'ecclissi totale: ed io ho scelto un
punto per dove pasta la linea centrale a la distanza di leghe
de la loncezione. La mia memoria sopra l'ecclissi e che io
mandai a V.R. qui ha messo in modo rumore.
C'è stato uno che s'è contro il mio povero
scritto nel pubblico periodico sforzandosi di provare che
1° non è una memoria scientifica, 2° che contiene
trivialità e 3° che non doveva publicarsi negli Annali
della Università. Figurisi V.R. che la gente sensata di
ha riso di tal frivolezza. Tutto sta che in questa
medesima circostanza sparso il rumore che
Moesta aveva rinunziato e per conseguenza il
gesuitismo voleva entrar anche nell'osservatorio, non
contento di impadronirsi del Chili: figuri V.R. che
aspirazioni posso io tenere sopra questo punto: tutto
è È anche vero che Moesta va a Europa pero
sarà per 10 mesi. Se egli è entrato in questa
unitaria io non lo so di certo: perché si è publicato anche
un altro articolo che lo attribuiscono a lui, pero non
c'è altro che parole: non mi han corretto un
numero. Con tutto ciò sapendo che Egli andar a Roma
gli ho dato in di amicizia una carta di
raccomandazione per V.R. e V.R. lo tratterà lo suppongo
come mio amico (e con riserva) per quello che Le
ho detto. Al ritorno de la Concezione La scriverò più a lungo.

in Sono
Enrico M Cappelletti