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Passo ora a pregarla di favorirmi il suo parere in ciò che sieugue.
Sarebbe per me di molto rilievo il dire che le posizioni di Bradley pel 1755
riportate nell'opera fundamenta astronomiae sono state ridotte all'epoca
medesima col prescindere dal moto proprio. Infatti al tempo di
Bradley questi moti propri erano quasi ignoti, per cui alle posizioni
originali dello stesso astronomo, se egli le avesse ridotte ad una data
epoca, non poteva affibbiare moto proprio; dopo la riduzione fatta
da Bessel, ho sempre tenuto che questo astronomo nel ridurle al
1755 avesse anche alla precessione congiunto il moto proprio che alla
sua epoca poteva dedurlo dalle posizioni di altri astronomi. Sembra poi
che Bradley abbia pubblicato un catalogo delle sue stelle pel 1760. Trovo
però in Bessel Sess. XIII pag. 314 le seguenti espressioni
Catalogus Bradley anus pro anno 1760 cum proecessione, quam ipse continet ad an. 1755
reductus est, respectu motuum propriorum cujusvis stellae non habito quos Bradleyius non adhibuit ad reducendas stellas a tempore observationis
ad an. 1760. Sembra dunque 1o che Bradley abbia ridotte le sue
stelle osservate (dal 2 Sett.e 1750 fino al 15 Luglio 1762) al 1760 senza
darsi carico dei moti propri che non poteva ben conoscere in quell'epoca.
2o che Bessel abbia ridotte le medesime posizioni all'epoca prossimamente
media 1755, partendo dal 1760, non habito respectu motuum propriorum