ha studiato la 3a e 2a di Grammatica. Hora studia la prima. già fatto della Compagnia Lazaro Spinola figlio del s.r Claudio e s.ra Maria d'Asti, studiò prima di Grammatica et Humanità e per non trovarsi sano nell'Aria di Roma, andò al collegio di Napoli per continuar li suoi studii. Mentre stette in Seminario, gli fu conferita dal Marchese di Caravaggio, che favorisce il suo Padre l'Abbadia di S. Abbondio nel Cremonese et un Priorato di Campo Morto nel Milanese, l'un e l'altro Suo Patronato di detto marchese di Caravaggio, quale per benevolenza e gratitudine de servitii ricevuti dal s.r Claudio Spinola conferì al figlio detto Lazaro, l'Abbadia e Priorato di rendita di X mila scudi, sibene era gravata d'una Pensione di tre mila scudi. Fu giovane meritevolissimo di quest'honori essendosi portato in Seminario con ottima sodisfattione delli superiori che governano e delli suoi concamenranti e condiscipoli per la sua ottima natura e costumi Angelici. Nicolò Serra, fu fratello carnale di Tomaso e Giovanni Andrea, che furono in seminario, figlio del s.r Francesco e s.ra Anna Lomillina e nipote del Card. Serra, fu raccomandato dalli due fratelli detti che sono della Compagnia e studiano in collegio Romano. Ha studiato grammatica et Humanistica, hor studia Retorica.
Dal Friuli Evandro Francipani, figlio del s.r Giacomo e s.ra Medea Attimi, studiò Grammatica et Humanità. Dalla Spetie Bernardo Pensa, figlio del q. s.r Simone, nipote del P. Oliviero Pensa, Provinciale di Roma, studiò Grammatica et Humanità et alli 21 d'Agosto entrò in Novitiato di S. Andrea. Da Villa Franca Antonio Malaspina, qual venne dal Collegio Clementino, studiò un anno e quattro mesi li Primi fondamenti della Grammatica, si chiamava Marchese Malaspina. Da Barletta nel Regno di Napoli, D. Camillo Caraffa, figlio del s.r Antonio e della s.ra Beatrice Pignatelli, nipote di mons. Caraffa, Vescovo di Capavia, studiò Grammatica, Humanità et un poco di Logica.
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Attioni del carnevale
Nel Carnevale di quest’anno furono recitate le seguenti attioni che furono sei la prima fu quella de’ chierici minori che recitarono un’attione chiamata L’Edmondo tragisatira comica. Li convittori minori seguirono recitando Santa Dina opera del padre Filippo Tirletti. Li convittori di San Giovanni evangelista recitarono Il Manlio tragedia dell’abbate Sacco queste furono italiane.