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ch'è ultimo, et primo
Nell'orationi, messe, e prediche, et altre cose di devotione commune quando
vanno à confessarsi tutti insieme stiano devoti e modesti e recitino li loro
Rosarii ò altre meditationi come loro sarà ordinato
Siano obedienti, e riverenti à tutti li Padri, e fratelli ch'hanno cura di loro
per il collegio e quando vanno per le strade se cavaranno la Beretta à chi
devono communemente à Padri, et alle chiese, e raggionando con persone
di rispetto non si coprino sinche non li sia detto più volte.
Stiano nelle loro tavole nel tempo delli studii e servino silentio, e quando
convenisse parlare, parlino con voce bassa, e ciascheduno studii servando
l'ordine datoli, e tutti recitino le sue lectioni à mente
Tutti si confessaranno ogni settimana al tempo che li sarà ordinato.
La sera senza far romore finita l'oratione vadino tutti à dormire
Nessuno contrasti con altri, ne dica male ad altri, ne mostri haverli in poca
stima
Nessuno mormori ò mostri haver per male le penitenze ò riprensioni che
si li danno per ben loro
Nessuno pigli cosa alcuna senza licenza ne meno la dia, ne parli
con chi non può, ne meno si tocchino l'un l'altro
S'osservi diligentemente le Regole del parlar latino
Ogn'un tenghi le sue cose in ordine, e polite
Siano modesti in Tavola, per la Via e nella scuola, et ogn'un vadi con
li suoi conpagni.

Avisi per li Fratelli

Li fratelli habbino cura che s'osservino le Regole et ordini dati, e vedendo che
si manca in essi avisino il superiore e si habbino copia apresso d'essi
Primo servino con li suoi autorità di modo che si faccino amare e temere, et
procurino di dar buon essempio à tutti, mostrando devotione, e diseritione?, e
guardinti? di dar segno di colera?, Pegno, ò d'altra imperfectione. ne dicano à
nessuno ingiuria, ne tocchino, ne giochino, ne si domestichino troppo ne piglino