Tromsø
22 Domenica
Alle 9 1/4 si arriva a Tromsø mentre il tempo peggiora. Si fa appena in tempo a gettare l'ancora che una bufera di neve ci invade e non si vede più né la terra né il porto. Ma l'ancora ha fatto presa. Dopo una ventina di minuti torna un po' di calma, e il cielo si schiarisce un po'.
Alle 11 1/2 messa a coperta presente tutto l'equipaggio fa freddo e viene la neve a vento, perciò non mi trattengo a spiegare il Vangelo.
Al nostro arrivo ci hanno portato la posta da Tromsø, e vi trovo la novella di S. M. Pecorella, indirizzata al King's Bay.
23 Lunedì
Permanenza a Tromsø all'ormeggio. Tutto il giorno si alternano tormente e cielo chiaro. Durante la notte son caduti circa quindici centimetri di neve, e i marinai sono per un paio d'ore occupati a liberare la coperta e i ponti.
Si carica carbone tutto il giorno. Vengono a bordo venditori ambulanti e alcuni ufficiali comprano pantofole di pelle di pesce.
La temperatura durante la giornata si mantiene a un grado o due sotto zero. Durante la notte è scesa a -5°.
Nel pomeriggio alcuni vanno a terra a sbirciare, altri a caccia d'anitre.
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24 Martedì 25 Mercoledì a bordo Patr. S. Gius.[1]
Sono sceso a terra ma non c'è niente di singolare tranne forse le slitte che sono l'ordinario mezzo di trasporto.
Gli oggetti più caratteristici sono importati dai Lapponi.
La festa di San Giuseppe l'ho festeggiata offrendo a tutti un bicchierino alla mensa ufficiali.
- ↑ Patrono San Giuseppe