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Illustrissimo Signore

Ricevo la sua gentilissima ch'Ella si è compiaciuta inviarmi
in data del 1à corrente ed in risposta ad una mia che mi ero preso la libertà
di indirizzarle onde pregarla di un parere circa una mia proposta per con-
durre l'acqua a qualunque altezza. La ringrazio quanto so e posso della sua
squisita cortesia dalla quale animato mi permetto sottoporle queste altre
mie osservazioni relativamente al medesimo oggetto, che spero vorrà Ella anch'essere
compiacente di leggere.
Intendo appunto che l'acqua salita ai primi 30 piedi debba essere
raccolta in un bacino a cassetta che sia, anzi è questa una condizione che
anch'io vedeva necessaria, nè l'escludo dal mio progetto, nè mi pare che si op-
ponga all'effetto che vorrei ottenere. Nel rozzo disegno qui annesso ho pro-
curato per quanto ho potuto dichiarar meglio il mio pensiero.
A è il luogo dove sta l'acqua, B il luogo dove si vuole che arrivi,
l'altezza che separa A da B 90 piedi. La prima tromba C porta l'acqua,
che si trova in A, fino a D (30 piedi), la tromba C’ aspira quest'acqua
stessa e la porta in E (altri 30 piedi); la tromba C’’ aspira quest'acqua
stessa già arrivata in E (30+30=60 piedi), e la porta in F (altri 30 piedi;
cioè 30+30+30=90 piedi). Sicchè o funzionino insieme le tre trombe C, C’, C’’
(collegandone per esempio con un'asta i bracci g, h, i) o separatamente, ciò non
toglie nulla all'effetto che mi sono proposto cioè di portare l'acqua da A fino

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