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M.to Rev.do Prẽ in X.to
Saggiamente discore V. P. et io mi conformo che tutti li effetti naturali
haño termini delle di loro operationi anzi ne spechi vstorij piu chia
ramente che in ogni altra cosa apparise la verita di tal propositione,
perche le rifflesse che vengono dalla circonferenza che sotterde
il lato essagono tutte concorrono dentro il circolo (come dottamente insegna
il Padre Cavagliere dove tratta di questa matteria al Cap.o XXII) e quel
le che vengano dal comprimento del sude.o arco fatte concorrano di fuori,
si che inferisco, che lo spechio Ustorio quanto piu sarra prossimo nella
sua grandeza alla proportione di sfera che sostenta il lato essagono del
circolo sopra il quale si fabrica lo spechio tanto piu operarra com vigora
et oltre la detta portione che e il termine di non plus ultra, in questo
particolare sarra superfluo per che le riflesse del comprimento del detto
essagono concorrono di fuori come ho detto di sopra. Mi animo dunq. alla
fabrica di maggior spechio come gia ho scritto a V. P. e spero di consegui
rne il desiderato effetto, non sapendo come non possa riusire mentre, che
havendo approssimato nella grandeza lo spechio gia fatto alla portione
di sfera che sottende il lato essagono opera con tanta violenza a
liquefar i metali e di ragione il credesse che garra l'isteso effetto in mag
gior distanza lo spechio fabricato sopra circolo di maggior diametro
quanto in esso si ottenui la sopra scritta regola. Per il compagno di
V. P. non intesi Giacomo Giantini ma ben ci il Pr̃e che assista a V. P.
a scrivere et altro Pr̃e assai Giovano. ma gentil.mo dal quale desidero
in ricercato disegno non havendo io ardire di voler incom̃odare
V. P. e questo no e per che creda con esso disegno di poter far un mo
to perpetuo, ma voglio veder se una parte di esso mi puo servier p
un altra operatione. Il viaggio del Pre Dorville Grattero have

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