Page:AKC 1668 07 11 564 99-100.pdf/1

From GATE
This page has not been proofread

M.to Rv.do Prē in X.to
Un longo silentio e stato il mio ma mentre il mio cervelo non puol star qui=
eto ecco un pensier che mi e venuto havendo io perfettionato un spechio
di diametro de un bracio e due onze qual brucia si vigorosamente che li
quefa l'oro argento ottone e rame et il vetro lo fa in pasta come molti
Padri della sua compagnia l haño esperimentato et in cosi breve tempo
men di un ove li matoni li vetrifica. nel principio che mi addu(a)tai in
questi spechi il primo che feci di diametro di onze cinque liquefaceva et
anco liquefa il piombo subito hora havendo fato questo triplicato di dia
metro opera cosi violentemente. Percio desidero il parere di V. P. che have
ndo leto nel su libro Ars Magna lucis et ombre che ella e di parere che li spe
chi che ardono di lontano opernao tanto piu lentamentẻ come e il mio che
che arde bracia 16. percio V. P. e di parere che operano piu lentemente.
Io dico ansi tengo per certo che facendone uno di tre bracia di diametro
opperarebbe subito a proportione di quello che hora ho fatto; percio
dimando consilio a V. P. che avanti che io mi acinga al opera come ho
di gia preparato et spero farlo se bene sarra di gran spesa che cosa giudica
io dico che cresendo la quantita de raggi in quel ponto triplicatamente
doverebbe operare secondo il muio poco e povero cervello. quello che opera
in lontananza di bracia 16. e vero che opera lentemente ma bisogna pensare che il
diametro e solo onze se dici che se io lo havesi fatto de onze 48. alcerto credo che ope
rarebbe ottimamente e con violenza pero mi rismeto et staco aspectando il pa
rere cosi ottimo di V. P. avanti che lo comincia e so me ne fara gratia del su gran
giudicio. Mi fara gratia di un saluto al suo Prē compagno con pregarlo di scrivermi il suo nome acio li possa riverire. ansi vorei pregare V. P. di un
favore che quando no fuse (fore) in suo gusto cio non mi intendo. che godendo di
fare quel suo motto perpetuo de coclea archimedis se il suo compagno me ne volesse far il
disegno con le sue pontualita masime nel gir_ di aprir la balla e nel riceverla gle
ne resterei un obligo sempre mi intendo on suo gusto. Il S.re Joachim Hernesto Blezen
dorff. o il S.re Venceslao Ignatio mi invio il disegno del'"`UNIQ--del-0000002D-QINU`"' suo '"`UNIQ--unclear-0000002E-QINU`"' che ora decidero con un suo pensiero di farlo per
petuo lo imprestato ad un cavagliere ne me lo vol restituire dicendo che lo

---page break---