FCR N
N-31
Analisi condotta dalla professoressa Saulini
Volume rilegato in pergamena; rilegatura decorata - 13×20×1 Carte (sembrerebbe, dal fatto che la prima parola del recto è riportata alla fine del verso della carta precedente) non numerate. Prima carta bianca; quattro carte finali non scritte
Fascicoli cuciti.
Testo perfettamente leggibile, nonostante l’imbrunimento delle carte nello specchio di scrittura Il testo è a piena pagina, privo di richiami. Ms eseguito da una sola mano in scrittura regolare.
Contiene due componimenti (una carta bianca tra i due) titolati: SATYRA. / Nos canimus surdis (ipotetica 3r ; 3v bianca) cc. 3r-14v (versi 578c) SATYRA. / Dij vestram fidem (in alto, carta iniziale del testo) cc. 16r-26v
1) Unus amor cunctis rerum quoscunque potiri Iussit Hera indulgens; auri conradere quicquid Est usquam; et pretijs complere immanibus aedes Qualia Gygaei non congessere nepotes; Illa quidem populo, sed non miranda Soloni Ille per immensi nutantia marmora ponti, (usato in Trag Ignazio; usa Stefonio in Flavia, coro Per tumidas undarum hyemes, et caerula fata parodia di Orazio chiusura A I; non usa Orazio) Mittit ad extremi classes confinia mundi.
Ispirata Orazio, Sermones, I,1
Scrittura: Abbreviatura que (enclitica); non distingue la u dalla v, maiuscola inizio verso
Argomento: attacco a coloro che non sono contenti del proprio stato e, nell’ordine: vanno alla spasmodica ricerca della ricchezza, soprattutto per mare. Paragone: Desit avaritia vetus orbis… (età dell’oro); Nemesi della guerra; Sunt alij qui bella cient… riferimento a Caronte; sembrerebbe condannare soprattutto ilsoldato che devasta incurante delle persone, avido di bottino e di trionfi Magnum frigungus dominatio vestra pativit sembra rivolta all’amore, soprattutto mercificato dai lenoni che ripugnano addirittura a Venere sed nullus erat cunnos praestantior albos, / et praetexatos Dominos submittere clunes? 2) Iuppiter anne vides, et longam colligis iram; Unde ruat quondam terrarum prodita summa? Vel nome sine numine habes per ligneus hastas, Filius, aut Coeli, miserorum surda precantum Error et aetherium detorque fabula sulphur? Nam quid crediderim videam/iudeam…… Fasque nefasque tuos miscere impune clientes?