Congregazioni mariane
↩ Fondo Collegio Romano
Nel 1556, un giovane belga, Jean Leunis, fu ammesso nella CJ dallo stesso Ignazio. Nel corso della sua formazione viaggiò in Italia e in Savoia, e nel 1560 fu assegnato al Collegio Romano per insegnare agli studenti più giovani. Ordinato (1562), iniziò una Congregazione tra i suoi studenti, soprattutto secondo le linee di ciò che aveva visto fare gli altri gesuiti nel corso dei loro viaggi, e anche a Roma. Nel 1564, la Congregazione fu posta sotto la protezione di Ntra. Signora, e in seguito adottò il nome dell'Annunciazione, come veniva chiamata la vicina chiesa, che divenne la sede della Congregazione. Questa prima Congregazione contava circa settanta studenti, tra i nove e i sedici anni, e le sue prime Regole del 1564 costituivano la struttura di base di tutte le future CC.MM. Il fine che intendevano era il progresso nella fede cristiana e negli studi; i mezzi per raggiungere questo fine erano la confessione settimanale e la comunione mensile, e la Messa, la recitazione del rosario o l'Ufficio della Vergine, la meditazione e l'esame quotidiano della coscienza, così come le riunioni e le conferenze determinate dalla regola, la cura dei poveri o le visite ai malati. Poco dopo aver fondato la Congregazione, Leunis fu assegnato a Perugia nel 1564, ma l'opera iniziata nel Collegio Romano gettò radici, e fiorì così tanto che fu necessario dividerla (1569) in una sezione di minori e un'altra di anziani.
Nel 1824, Leone XII restituì il Collegio Romano alla CJ, e dichiarò che la facoltà di aggiungere la Prima Primaria era ancora in vigore. Ma, a quel tempo la maggior parte delle CC.MM. non erano sotto la direzione dei gesuiti, per cui il Papa concesse (1825) a P. Generale Luis Fortis la facoltà di aggiungere al Primo Primario anche quelli che non erano sotto la cura dei gesuiti. Dati i tempi difficili che avevano attraversato le CC.MM., si è ritenuto necessario redigere nuove Regole Comuni, che avrebbe finalmente promulgato il P. Generale Pedro Beckx nel 1855, poiché il Generale conservava ancora l'autorizzazione a fare Regole per le CC.MM. Queste Regole erano basate su quelle che Giuseppe M. Mazzolari aveva preparato quasi un secolo prima, Si discostano dall'ispirazione originale in un'area cruciale: la fine della CC.MM. non si esprime più come «la crescita in virtù e fede cristiana insieme al progresso negli studi», ma solo «in virtù e fede cristiane». Si notano altri due cambiamenti significativi: la Consacrazione a Maria, una tradizione antichissima nelle CC.MM., è ora considerata essenziale per l'ammissione; e la parola "direttore" appare per la prima volta.
Le ultime Regole Comuni furono promulgate (1910) dal P. Generale Francisco Wernz; si afferma che il fine delle CC.MM. è «incoraggiare nei suoi membri una devozione ardente, una riverenza e un amore filiale verso la Beata Vergine Maria» e «per mezzo di questa devozione, e con la protezione di una madre così buona, rendere i fedeli riuniti in suo nome buoni cristiani, sinceramente impegnati a santificarsi, ciascuno nel proprio stato di vita.
- Inventario degli oggetti esistenti nella "Congregazione del Salone" nel Collegio Romano.
- Annali scolastici dal 1856 al 1870 e notizie storiche della congregazione terza primaria, ora detta del Passetto.
- Inventario degli oggetti appartenenti alla Congregazione detta volgarmente del Passetto eretta in Collegio Romano.
- Registro degli Aggregati nella Congregazione dei Piccoli Volgarmente detta del Passetto- 1862 - 1863, 1870
- Rendiconto dei denari della Congregazione del Passetto che fu rimessa il 9 di Novembre del 1856.
- 531-12
- Congregatio aulae maxime Collegii Romani. Anno MDCCCLVI
- Congregatio aulae maxime Collegii Romani. Anno MDCCCLVI