Rome,8 aout 1615. Bellarmin � un relig�eux C�lestin.
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/ Reverendo Padre, Vi si ricorder� che appellaste � me dal giuditio fatto contra di voi dal Padre Abbate Generale,nel tempo del Capitolo generale, pretendendo essere gravato con esser dichiarato discolo et carcerato. Io h� fatto venire tutte le scritture fatte j^in questa materia nel capitolo, et per aggionta mi � stata mandata l'informatione presa contro di voi di cose gravissime. Mora io, om nibus consideratis, vi dico che li superiori vi hanno usata troppo misericordia, et per� entrate in voi stesso, et cominciate � servir � Dio con piu timore et zelo che per il passato, altrimenti Iddio y^^et li Superiori saranno contra di voi pi� severi che voi non potete imaginarvi. laverete visto l'infelice fine di N. il quale era sta to tanto tempore Priore et Visitatore,et tolerato da Dio con molta patienza, come anco da superiori, et alla fine si � scoperta per di svino giuditio la sua malitia, et la divina giustitia l'h� condotto /^*dove meritava. Iddio vi tenga in sua custodia. Di ^oma li 8 d'Agos to 1615.
Arch.Vatic.Mss.Gesuit.21 pag.58-59. ^ copie.
