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allo scrittore delli annali così dice Tacito nel libro 4. con queste parole, pluraque eorum quae tituli quoque regulatam parva forsita, et Levia memorare videri non necessitas sum, sed nemo Annales nostros cui eorum contenderet qui populi Romani vis componere. Ingentia illi bella urbius, fusos, captivus. Rege libero egressu memorabant, Nobis in areto et huius labor. Per distinguer dunque gli Annali dall'Historia che tratta di cos' grande, Anni, non deve recar meravigia se trattano di cosìm ordinarie, come sono ques che trattano di Azioni scolastiche e di così che
