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P. Kirchero, si occasio se obtulerit imprimenda consignavit.
Deinde ex America Australi deposita spectantur apud eum duo nobilissima opera à P. Valentino Estansel Moravo, olim Kircheri Romae in re literaria socii, quorum prius est Mercurius Brasilius, id est de mirabilibus Brasiliae, quodescribuntur primò ritus, et constitutiones naturales Regionis, deinde hominum mores et vita, postea animalia quadrupeda, volatilia, natatilia, insecta, quibus subjungit vegetabilia, arbores, herbas, flores, fructus, et tandem de mineralibus, omniunque jam dictorum virtutibus, et proprietatibus eleganti et polito stylo agit. Opus verè curiosum et dignum consideratione, praesertim cùm is omnium inspector et observator fuerit.
Est opusculum phaenomenorum solis, quo siderum, circa polum Australem apparentium nobis incognitorum, uti et de Cometarum praeterlapsis annis in Brasilia apparentium, motu, duratione, interitu, scitè admodum scripsit, quorum omnium ipse primus ex Astronomis sub Zona Torrida observator fuit et plurima singularia continet Europae Astronomis ignota.
Continetur et hic Opusculum P. Nicolai Mascardi Itali olim Kircheri Romae in Mathematicis discipuli ex Regno Chile ad eum datum in quo Regiones circa Fretum Magellanicum, à se noviter detectas, dignas scitu, et à nemine hucusque traditas describit. Deinde miram proprietatem montium, quos Andes vocat, queis sub Coelo altiores esse non putat, quos Cordelliera Hispani vocant; de Zona Torrida utriusque Oceani Zud et Nord Insularumque adjacentium, quae Quilloa dicuntur, stupenda enarrat.
Atque haec sunt quae Musaeo subjugenda censui; Janssonio- Waesbergiano Praelo, si placuerit, reservata.
Laus DEO ET B.V. MARIAE.
GEORGIUS de SEPIBUS Valesius, Auctoris in Museo Mathematicus, Mechanicus et indignatus discipulus.

a P. Kircher, cui la consegnò perché la facesse stampare, se se ne fosse presentata l’occasione.
Poi, dall’America australe gli sono state affidate due importantissime opere da P. Valentino Esthansel, moravo, una volta compagno di studi di Kircher a Roma: la prima è Mercurio brasiliano, cioè sulle meraviglie del Brasile, nella quale si descrivono prima i riti e gli istituti naturali della regione, poi i costumi e la vita degli uomini, in seguito gli animali quadrupedi, volatili, acquatici, gli insetti, cui si aggiungono i vegetali, alberi, erbe, fiori, frutti, e infine i minerali, e le virtù e le proprietà di tutte le nature descritte, in uno stile elegante e tornito. Opera davvero interessante e degna di considerazione, specialmente perché fu egli stesso indagatore e osservatore di ogni cosa. C’è un’operetta di fenomeni solari nella quale ha scritto in modo assai erudito sul moto, la durata, e la caduta delle stelle che appaiono nel cielo australe a noi sconosciuto, e così pure delle comete apparse in Brasile negli anni passati: di tutti questi fenomeni egli per primo tra gli astronomi della regione a sud dell’Equatore fu osservatore, e l’opera comprende molti fatti singolari ignoti agli astronomi d’Europa.
È qui compreso l’opuscolo di P. Nicola Mascardi, italiano, un tempo discepolo in matematica di Kircher a Roma, mandato a lui dal Regno del Cile: vi descrive le regioni intorno allo stretto di Magellano, da lui recentemente scoperte, degne di essere conosciute e fino ad ora mai raccontate da nessuno. Poi parla della meravigliosa natura delle montagne, che chiama Ande, e delle quali non crede ve ne siano più alte sotto il cielo: gli Spagnoli le chiamano Cordelliera; narra poi cose prodigiose sulla zona torrida di entrambi gli oceani, sud e nord, e delle isole adiacenti, che si chiamano Quilloa.
Queste sono le cose che ho ritenuto opportuno aggiungere al Museo; riservate, se piacerà, ai tipi di Jansson – Waesberg.
Lode a Dio e alla Beata Vergine Maria
Giorgio De Sepe Valesio, matematico dell’Autore nel Museo, ingegnere meccanico e indegno discepolo.