Page:Romani Collegii Societatis Jesu Musaeum Celeberrimum 1678.pdf/88

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Mundi Populis, et linguis, unusquisque, licet non alia, quàm materna lingua instructus, correspondere posse demonstratur, cum multis aliis ad Steganographiam Trithemianam pertinentibus arcanis. Romae anno 1663. in folio.
19 - 20. Mundus Subterraneus, in quo universae Naturae Majestas, et divitiae, summa rerum varietate, exponitur, abditorumque effectuum causae in totius Naturae ambitu elucescentes duobus Tomis demonstrantur Amstelodami 1664. in folio. et denuo multa auctior 1678. ex Officina Janssonio-Waesbergiana.
21. Historia Eustachio-Mariana, qua Vita, Genealogia, et Locus Conversionis S. Eustachii, nec non Ecclesie jam in Urbe, quam in eodem Conversionis loco, Deiparae, et S. Eustachii à Constantino Magno dedicatae origo describitur. Romae 1665. in 4.
22. Arithmologia sive de occultis Numerorum mysteriis, quâ origo, antiquitas, et fabrica Numerorum exponitur, eorumque abdicae proprietates demonstrantur, et fontes superstitionum hoc tempore currentium aperiuntur, et acriter confutantur. Romae 1665. in 4.
23. CHINA monumentis quà sacris, quà prophanis, illustrata, in qua de admirandis Artis et Naturae in triplici ejus regno spectaculis, aliarumque rerum memorabilium, tum de China, tum de Tartaria, vicinaque India enarrationibus fusè agitur. Opus ob incognitarum hucusque rerum novitatem, rarum, et curiosum. Amstelodami 1666. in folio, lingua Latina, Gallica 1667. et Belgica 1667. editum.
24. Obelisci Aegyptiaci praeterito anno intra rudera Templi Minervae effossi Interpretatio hieroglyphica, nova methodo tradita. Romae 1666. in folio. et Obeliscus Alexandrinus dicitur.
25. Magneticum naturae Regnum, sive de triplici magnete, in 4. Romae 1666. recusum Amstelod. in 12.
26. Ars Combinatoria, sive Ars magna sciendi, qua Ars Lulliana restituitur, et ad omnes Artes, et scientias facili methodo addiscendas, nec non de quocumque argumento proposito, discurrendi porta aperitur. Amstelodami. II. Tomi in folio anno 1670.
27. Latium Priscum, quo ejus origo, situs, natura, urbes, montes, lacus, monumenta veterum aequo cum praecedenti passu curiosè describuntur. Amstelodami in folio anno 1671.
28. Archetypon Politicum ex numismate extractum, et dicitur, Splendor domus Joanniae, quae est una ex perillustribus, et antiquissimis Hispaniae familiis. Ibid. anno 1672. in 4.
29. Arca Noë, qua architectura, et fabrica Arce exponitur in 3. libros distincta, et res ante Diluvium, in Diluvio, et post Diluvium peractas curiosis quaestionibus exponit. Amstelodami 1673. in fol.
30. Turris Babel, opus in quatuor libros digestum, quo structura Turris, necnon aliae prodigiosarum fabricarum monumenta exponuntur. Amstelodami sub praelo in folio.
31. Phonurgia Nova, qua per prodigiosos sonorum effectus, et proprietates, nec non per machinas sono animatas, reciproco corresponsu, de quacunque re occulta, manifesta, tum inter domesticos parietes, tum foris in dissitis

per cui si dimostra come, dotati di nessun altra lingua che quella materna, si possa comunicare con tutti i popoli del mondo intero nelle loro lingue, e molti altri segreti relativi alla steganografia tritemiana. Roma, 1663, in folio.
19 – 20. Mondo sotterraneo, in cui si rivelano la maestà della natura universale e le sue ricchezze, nella somma varietà delle cose, e si dimostrano le cause degli effetti nascosti che emergono nell’ambito di tutta la natura, in due tomi. Amsterdam, 1664, in folio. E poi in un’edizione molto arricchita, 1678, tipografia Jansson – Waesberg.
21. Storia eustachio-mariana, nella quale si descrive la vita, la genealogia e il luogo della conversione di Sant’Eustachio, e anche l’origine della chiesa nell’Urbe dedicata da Costantino il Grande, proprio sul luogo della conversione, alla Madre di Dio e a Sant’Eustachio. Roma, 1665, in 4.
22. Aritmologia, o sui segreti misteri dei numeri, in cui si espone l’origine, l’antichità e l’invenzione dei numeri, si dimostrano le loro proprietà nascoste, si svelano e si confutano aspramente le cause delle superstizioni diffuse ai nostri tempi. Roma, 1665, in 4.
23. CINA, illustrata con documenti sacri e profani, in cui si tratta diffusamente dei meravigliosi spettacoli di arte e di natura nel suo triplice regno, e dei racconti di altre cose memorabili, sia della Cina, sia della Tartaria, sia della vicina India. Opera interessante e preziosa per la novità delle informazioni fino ad ora sconosciute. Amsterdam, 1666, in folio; in latino, francese, 1667; in belgico, 1667.
24. L’interpretazione dei geroglifici dell’Obelisco egizio, portato alla luce l’anno scorso fra i ruderi del tempio di Minerva; viene seguito un nuovo metodo. Roma, 1666, in folio. S’intitola anche Obelisco alessandrino.
25. Regno magnetico della natura, o il triplice magnete, in 4. Roma, 1666. Ristampato ad Amsterdam in 12.
26. Arte combinatoria, o Arte grandiosa dell’apprendere, in cui si rinnova l’arte lulliana, e si apre la porta per l’apprendimento di tutte le arti, per l’acquisizione del sapere con facile metodo, e si dà la possibilità di affrontare qualunque argomento sia proposto. Amsterdam, II tomi in folio, anno 1670.
27. Lazio antico, in cui si descrivono l’origine, la posizione, la natura, le città, i laghi, i monumenti degli antichi, passo passo, in modo interessante. Amsterdam in folio, 1671.
28. Archetipo politico, ricavato dalle monete; e si intitola anche Splendore della casa giovannea, che è una delle famiglie più illustri e più antiche di Spagna, ibid., 1672, in 4.
29. Arca di Noè, in cui si espone l’architettura e la struttura dell’arca distribuita in tre libri, e con curiose argomentazioni [l’Autore] illustra i fatti prima del Diluvio, durante il Diluvio e dopo il Diluvio. Amsterdam, 1673, in folio.
30. Torre di Babele, opera compiuta in quattro libri, in cui vengono esposte la struttura della torre ed altri documenti di fabbriche meravigliose. Amsterdam, in via di stampa, in folio.
31. Nuova fonurgia: attraverso prodigiosi effetti di suoni e proprietà acustiche e attraverso macchine sonore, può instaurarsi una comunicazione reciproca su qualunque argomento segreto o palese, sia tra le pareti domestiche, sia all’esterno, in luoghi distanti.