Page:Romani Collegii Societatis Jesu Musaeum Celeberrimum 1678.pdf/84

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prominet ad imum usque plani per oppositos hinc inde alternatim flexus per declives excavatorum canalium semitas descendit, et alio insequente prior reascendit et hoc quam diu pondere in motus agitantur. Utriusque figuram hic apnendam duximus.

Occurrit his in nulla ignobilior alia machina rotatilis, quae super concavum tubum Helicem contortum firmiter annexum gestat, ex cujus medio globus sursum latus sinuoso flexu per helicis spiras circumcurrens se intro tubi latibulum recipit, unde nova rotarum convolutione denuo sursum latus priorem semitam docto motu percurrit, donec sublatus globus tota machina immota manens otiose feriatur, usque dum iterum expositum helicis semitis globum subsequatur, delapsumque globum officiosè attollat.

scende verso il basso in modo pianeggiante, attraverso direzioni alternativamente opposte, zigzagando per canaletti declivi, e, mentre una pallina ne scende, un’altra di seguito risale, e questo per tutto il tempo in cui vengono tenute in movimento in virtù del peso. Abbiamo ritenuto opportuno rappresentare qui l’immagine di entrambe le macchine.

Segue un’altra macchina girevole, per nulla meno interessante di questa, che su un tubo cavo reca una voluta attorta, saldamente connessa: dal centro una pallina, correndo su verso l’alto attraverso le spire, si raccoglie entro i recessi del tubo, donde ad un nuovo giro percorre di nuovo il primo sentiero finché, tolta la pallina, la macchina, completamente immobile, rimane ferma; ma poi di nuovo un’altra pallina affidata al percorso elicoidale si avvicenda a quella caduta.