Page:Indice Pallavicino 1656-1657.djvu/57

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trasferisca subito a Trento; l. 5. c. 8. n. 3. s'oppone quivi al decreto sopra il peccato originale; l. 7. c. 9. n. 2. se ne passa a Padova per malattia, è liberato dalla Legazione, e ritorna a Roma; l. 8. c. 7. n. 2. l. 9. c. 1. n. 2. forma la risposta alla protestazione del Mendozza contra il Concilio di Bologna, e suo ambiguo parere intorno al proseguimento di esso; l. 10. c. 6. n. 9. e c. 13. n. 2. usa nuova diligenze per la riduzion d' Inghilterra, e spedisce un Messaggio con sue lettere alla Reina; l. 13. c. 7. n. 1. e 2. e c. 8. n. 2. s'incamina a quella Legazzione, e tratta la pace fra i due Re nel viaggio; l. 13. c. 7. n. 2. e 8. c. 8. n. 7. c. 9. n. 1. diversi ostacoli saperati con Carlo Quinto; suo onorevolissimo ricevimento in Londra; ed effetti notabili della sua messione; ivi. n. 7. e c. 8. e 9. per tutto. diligenze de' Francesi per esortarlo al Pontificato; l. 13. c. 11. n. 8. elezione di esso in Arcivescovo di Canturberi; l. 13. c. 13. n. 1. è rimosso dalla Legazione, ed è chiamato a Roma da Paolo IV. per sospetti di fede, e difficolta incontrario fatte dalla Reina Maria; l. 14. c. 1. n. 8. e c. 2. n. 4. segue. brucia un'apologia composta da se in propria difesa con punture varie contro al Pontefice; e nuove diligenze di questo per averlo in Roma; l. 14. c. 5. n. 2. e 3. muore; l. 14. cap. 8. num. 1.
Risegnazioni de' benefizij Ecclesiastici quanto riescono di profitto; l. 23. c. 12. n. 2.
Riservazioni mentali de' benefizij Ecclesiastici annullate dal Concilio Tridentino; l. 23. c. 12. n. 3. decr. 19.
Rio; vedi Martino Alonso.
Rithovio; vedi Martino.
Roberto Vaucop ovvero Venanzio Arcivescovo d' Armach nell'Ibernia è inviato da Paolo III al Concilio di Trento; e malignità del Soave intorno alla sua messione e alla sua persona; l. 6. c. 5. n. 6.
Roma Regga della virtù; e malignità dagli Eretici contro ad essa; l. 1. c. 25. n. 13. 14. e 15. splendidezza quivi usata ne' Tempij quanto sia profittevole; ivi. n. 19. necessita, che in essa si distribuiscano onori ed entrate; ivi. n. 20. se le contribuzion del Cristianesimo si raccolgano per ingrassamento di lei; ivi. n. 22.
Rorario; vedi Girolamo.
Rossetti; vedi Abate.
Rossi; vedi Giacomo.
Roteredamo; vedi Brasmo.
Rovere; vedi Urbano.
S
Sacerdoti instituiti da Cristo nella Cena; e controversia sopra di ciò; l. 18. c. 5. n. 5. 7. e 8. e c. 8. n. 10. 11. 12. lib. 21. c. 12. n. 8. decr. 13. e 14. istanza degli oratori Bavarici al Concilio pel matrimonio de' Sacerdoti; l. 17. c. 4. n. 8. vedi Matrimonio de' Preti.
Sacerdozio; diffinizioni stabilite in Concilio intorno alla dottrina sopra di esso; l. 21. c. 12. n. 2. doti richieste per esser assunto a tal grado; ed opposizioni del Soave; ivi. n. 8. decr. 12. e c. 13. n. 10. e 12.
Sacramenti: opposizioni del Soave intorno al numero di essi, e alla differenza loro da' Mosaici; l. 9. c. 4. n. 1. e segu. esame di ciòche discorre il medesimo Autore sopra il carattere impresso da tre Sacramenti; l. 9. c. 5. per tutto. falsità dell'istesso intorno alla materia e alla forma essenziale, e intorno all'intenzione richiesta al valore del Sacramento; l. 9. c. 6. per tutto. varie annotazioni sopra alcuni canoni fermati in questo soggetto; l. 9. c. 7. per tutto. se i Sacramenti fossero istituiti subito dopo il peccato d' Adamo; l. 9. c. 8. n. 1. decreto del concilio sopra l'amministrazione di essi; l. 23. c. 1. n. 1. decr. 7.
Sacrificio della Messa articoli esaminati da' minori Teologi sopra questo argomento; e varie sentenze de' Padri intorno al premettere l'esplicazione della dottrina; l. 17. c. 13. n. 8. l. 17. c. 1. n. 1. fin al 10. quistione suscitata: Se Cristo nella Cena sacrifico se stesso per noi, e come si terminasse; l. 18. c. 1. n. 10. 11. 12. c. 5. n. 5. 7. e 8. c. 8. n. 10. e segu. c. 9. n. 2. e 9. c. 10. n. 1. fin al 6. l. 21. c. 12. n. 2.
Salmerone; vedi Alfonso.
Salvadore Alepùs Arcivescovo di Sassari s'oppone alla lunga prorogazion de' decreti nel secondo aprimento del Sinodo; l. 11. c. 14. n. 4.
Salvocondotto conceduto da Carlo Quinto a Lutero nell'abboccamento di questo col Cardinal di Gaeta; l. 1. c. 9. n. 2. altro salvocondotto all'istesso per la sua venuta in Voromazia; l. 1. c. 26. n. 5.
Salvocondotto del Concilio di Basilea quali facoltà concedesse al i Eretici; l. 12. c. 15. n. 9.
Salvocondotto dato agli Eretici nella seconda intimazion del Concilio; e come riformato a richiesta de protestanti; lib. 12. c. 8. n. 3. e segu. c. 15. n. 8. 9. e 17. e l. 13. c. 2. n. 4.
Salvocondotto per gli Eretici come limitati dal Concilio di Costanza; l. 12. c. 15. n. 8.
Sanfelice; vedi Giantommaso.
Sanseverino; vedi Gianfrancesco.
Santacroce; vedi Prospero.
Santi:invocazione di essi diffinita in Concilio; l. 24. c. 5. n. 4. decr. 2. e 3. decreti sopra le loro immagini; ivi. decr. 4. 5. 6. e 7. errori del Soave intorno alle diffinizioni del Concilio Mogontino in queste materie; lib. 11. c. 4. n. 5. e 6.
Saraceno; vedi Giammichele.