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intorno all'osservazion del Concilio; l. 24. c. 9. n. 3. e 5.
Giovanni Paez terzo Oratore del Re di Portogallo al Concilio nel secondo adunamento; lib. 13. cap. 2. n. 9.
Giovanni Poggio Collettore Apostolico in Ispagna intima quivi la convocazion del Concilio; l. 4 c. 1. n. 1. è nominato alla porpora da Carlo Quinto; l. 13. c. 1. n. 3. sua promozione; ivi. n. 9.
Giovanni Re di Portogallo deputa tre Religiosi Domenicani al Concilio in tempo di Paolo Terzo; l. 6. c. 1. n. 12. commette al Vescovo di Porto che si trasferisca al Sinodo di Bologna; l. 10. c. 5. n. 2. manda suoi Ambasciadori a Trento in tempo di Pio; lib. 13. c. 2. n. 9.
Giovanni Sleidano, e suo Libro sopra il Concilio di Trento; Introd. c. 4. n. 1. quanto in esso si mostri parziale agli Eretici; ivi. contezze che ne trasse da Giacomo Sturmio; ivi. è convinto da varij Autori per menzognero; ivi. n. 2. interviene al Concilio come Ambasciador d' Argentina; l. 12. c. 15. n. 2.
Giovanni Strozzi Ambasciador del Duca Cosimo al Concilio di Trento nell'ultima convocazione; l. 16. c. 2. n. 2. lite di precedenza fra esso e gli Oratori Elvetici; l. 16. c. 2. n. 5. ripulsa data da lui a' Cesarei sopra l'intervenire ad un Convento d' Ambasciadori; l. 18. c. 8. n. 5. sua mutazione; l. 22. c. 1. n. 9.
Giovanni Stupizio Vicario Generale dell'Ordine Eremitano in Germania spinge Lutero all'impugnazion delle Indulgenze; l. 1. c. 9. n. 16. infedeltà ch' egli usa al Cardinal di Gaeta; ivi. sua fuga da Augusta; l. 1. c. 10. n. 5.
Giovanni Svario Reomano Uditor di Ruota è creato Cardinale da Paolo Quarto; l. 13. c. 16. n. 2. quanto sia vicino al Pontificato nel seguente Conclave; ed egregie dimostrazioni del suo animo; lib. 14. c. 10. n. 2. 4. e 6.
Giovanni Tetzel Domenicano deputato alla promulgazion delle Indulgenze date nell'amministrar quell' uffizio; l. 1. c. 14. n. 2. è ripreso dal Miltiz, e muore di tristezza; ivi. n. 1.
Giovanni Trivigiano Patriarca di Venezia reca un voto a favore de' Matrimonij o clandestini, o contratti da' figliuoli di famiglia senza il consenso de' genitori; lib. 22. cap. 4. n. 8.
Giovanni Vaivoda come s'intitolasse Re d'Ungheria; l. 4. c. 1. n. 4. è sovvenuto dal Papa nella guerra contro al Turco, e gli son confermati i Vescovi da lui proposti per le Chiese del suo Reame; l. 4. c. 8. n. 6.
Giovanni di Vega Ambasciador Cesareo in Roma scusa presso al Papa al recesso di Vormazia, e tratta seco sopra gli affari del Concilio; l. 5. c. 15. n. 2. soscrive i capitoli della lega fra Paolo Terzo e l'Imperadore contra i Protestanti; l. 8. c. 1. n. 3. fa istanza al Pontefice pel ritorno del Sinodo a Trento dopo la traslazion a Bologna; l. 9. c. 18. n. 1. si conduce al governo della Sicilia; l. 9. c. 20. n. 3.
Giovanni Vessalio Vescovo di Landa è mandato da Carlo Quinto a trattar una tregua di Religione co' Protestanti; l. 4. c. 8. n. 8. si giustifica sopra i pregiudicij recati da quell'accordo a' Cattolici; ivi. n. 13.
Giovanni Viletta Spagnuolo discorre egregiamente in Concilio sopra gli articoli della Comunione; l. 17. c. 6. n. 7.
Giovio; vedi Paolo.
Girolamo Aleandro Nunzio di Leon Decimo a Carlo Quinto per l'affare di Lutero; l. 1. c. 23. n. 2. sue qualità; e sue diligenze in quel maneggio; ivi., e n. 3. e c. 25. n. 1. 2. 3. e 4. opposizioni fattegli da' seguaci di Lutero; l. 1. c. 23. n. 4. e c. 25. n. 5. e 6. procura il Bando contra di esso; e qual disposizione trovi nell'Imperadore; l. 1. c. 24. n. 1. e 2. incomodità e pericoli della sua vita; ivi. n. 12. ragionamento di tre ore fatto da lui nella Dieta di Vormazia; e con qual effetto; l. 1. c. 25. n. 7. e segu. e c. 26. n. 1. nega di venir a disputa co' Luterani; e perché; c. 26. n. 1. oltraggi che da loro riceve; ivi. n. 2. sue querele e suo protesto perché Lutero è chiamato con salvocondotto alla Dieta; ivi. n. 3. 4. e 5. distende il Bando contra di esso, e 'l fa soscriver da Cesare; l. 1. c. 28. n. 4. e 6. si duole con questo che 'l Bando non abbia effetto in Germania; l. 2. c. 1. n. 6. è spedito Nunzio da Clemente Settimo ad un a Dieta di Spira; l. 3. c. 6. n. 2. lettera pontificia che presenta all'Imperadore; ivi. n. 3. e 4. ragionamento avuto con esso sopra il maritaggio del Duca d'Orliens poi Enrico Secondo con Caterina pronipote cugina del Papa; ivi. n. 5. e 6. suo trasferimento con Cesare alla Dieta di Ratisbona; e mutazione d'affetti che trova per viaggio in Germania; l. 3. c. 9. n. 1. industrie ch'egli usa per distornar la tregua di Religione trattata da Carlo con Protestanti; l. 3. c. 9. n. 7. e 8. sua promozione al Cardinalato, ed alla Legazione del Concilio per Vicenza; l. 4. c. 6. n. 2. nuova Legazione di lui in Germania sopra le discordie della Religione; l. 4. c. 8. n. 1. poco gradimento che incontra nel Re Ferdinando; sue istanze col Papa per non esser rimosso da quell'impresa; ivi. n. 2. c. 3. opposizioni fatte da esso alla tregua stabilita co' Protestanti in Francfort; l. 3. c. 8. n. 11. e 12. è richiamato a Roma per la suddetta Legazion di Vicenza; l. 4. c. 9. n. 8.
Girolamo da Bologna Vescovo di Siracusa dimostra che alla residenza deono obbligarsi eziandio i Cardinali; ed è seguito da tutti i Padri; l. 7. c. 6. n. 6.
Girolamo Capodiferro Vescovo di Nicea e in altra