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in Polonia; l. 22. c. 11. n. 3. ricevimento fattosi quivi dal Concilio per diligenza di esso; lib. 24. c. 13. n. 1. e 2.
Gianfrancesco Guidi Marchese di Montebello è privato in Roma di quel Dominio; l. 13. cap. 16. n. 3.
Gianfrancesco Lottini Segretario del Cardinal di Santafiora è mandato da esso all'Imperadore per discolparsi intorno all'elezione di Paolo Quarto; l. 13. c. 14. n. 3. è fatto prigione in Roma, e perché; ivi. n. 8.
Gianfrancesco Sanservini è carcerato dal Duca Ottavio Farnese per sospetti d'occulte pratiche sopra lo Stato di Parma; l. 11. c. 12. n. 1. diligenze del Papa per liberarlo; ivi. n. 5.
Gianfrancesco Sfondrato Arcivescovo d'Amalfi e poi Cardinale va Nunzio a Carlo V per congratularsi della seguita pace con Francia; l. 5. c. 7. n. 6. sua Legazione al medesimo pel riducimento dell'Inghilterra; lib. 9. c. 18. n. 5. Istruzioni mandate ad esso per via sopra il ritorno del Concilio a Trento; l. 10. c. 1. n. 1. durezza che trova nell'Imperadore in ambidue quei trattati; suoi pareti scritti a Roma; l. 10. c. 3. n. 1. fin a' 10. ragionamenti avuti con Cesare e col Vescovo d'Arras sopra la restituzion di Piacenza; lib. 10. c. 5. n. 4. 5. 6. e 9. c. 8. n. 1. c. 17. n. 3. 4. e 5. sentimenti di esso intorno al Recesso d'Augusta ed alle domande di Cesare riguardanti il Concilio; l. 10. c. 6. n. 4. e 9. c. 7. n. 1. diligenze di lui per lo studio intorno alla Scrittura nomata Interim proposta dall'Imperadore; l. 10. c. 17. n. 2. suo ritorno a Roma; lib. 11. c. 1. n. 5.
Giannangelo de' Medici Arcivescovo di Ragugi e Vicelegato di Bologna è spedito a Parma e a Piacenza per mantenerle in fede dopo il caso del Duca; l. 10. c. 4. n. 5. è promosso al Cardinalato da Paolo Terzo; l. 11. c. 16. n. 3. è mandato da Giulio per trattar l'accordo col Duca Ottavio Farnese; l. 11. c. 16. n. 3. è fatto Legato dell'esercito nella guerra contra di questo; ivi. n. 11. è creato Pontefice; vedi Pio Quarto.
Giannantonio Pantusa Vescovo di Lettere muore in Concilio; l. 18. c. 14. n. 3.
Giantommaso Conte della Mirandola è spedito da Clemente Settimo a una Dieta di Spira; l. 2. c. 18. n. 1.
Giantommaso Sanfelice Vescovo della Cava è mandato a Trento da Paolo Terzo con titolo d' Internunzio; e precorre tutti gli altri a fin d' apparecchiar la stanza pel Concilio; l. 5. c. 4. n. 1. e c. 8. n. 3. reca un voto dispiacevole intorno alla Giustificazione; l. 8. c. 4. n. 11. grave discordia che perciò nasce fra esso e 'l Vescovo di Chironia; e con qual evento; l. 8. c. 6. n. 1. e segu. è inquisito in Roma a titolo d'Eresia; l. 14. c. 5. n. 4. assoluzione e messione di lui a Trento per Commissario del Concilio in tempo di Pio; l. 15. c. 1. n. 2. sua irriverenza in parlare del primo Legato; e risentimento fattone dal Cardinal Borromeo; l. 17. c. 13. n. 1.
Giberti; vedi Giammatteo.
Gieri; vedi Filippo.
Gierarchia ecclesiastica istituita per ordinazione divina; l. 21. c. 12. n. 3. opposizione del Soave intorno al significato di questa voce; l. 21. c. 13. n. 14. fin a' 18.
Giesuiti; vedi Compagnia.
Gioachimo Abate di Valdo Rappresentante de' Prelati e del Clero Elvetico al Concilio di Trento; l. 16. c. 2. n. 3. e 5. soscrizione di lui nel fine; l. 24. c. 8. n. 15.
Gioachimo Elettore di Brandeburgh ha varij ragionamenti col Nunzio Commendone intorno alla convocazion del Concilio; l. 15. c. 4. n. 2. e segu. Brevi presentati dal Nunzio alla Moglie ed al Figliuolo dell'Elettore; ivi. n. 6. e 12.
Giorgio d'Ataida Teologo del Re di Portogallo è calunniato dal Soave in una sentenza appostagli sopra il Sacrificio della Messa; l. 18. c. 1. n. 1. e 2.
Giorgio d'Austria Zio naturale di Carlo V. ed Arcivescovo è ritenuto in Lione per ordine del Re di Francia; l. 4. c. 16. n. 3. diligenze fatte da Cesarei in Roma per la sua liberazione come avvenuta; ivi. e n. 9.
Giorgio Drascovizio Croato Vescovo delle Cinque Chiese Ambasciadore di Cesare come di Re d'Ungheria al Concilio di Trento; l. 15. c. 16. n. 6. lite di precedenza fra lui e l'Oratore di Portogallo; l. 15. c. 20. n. 1. fin al 5. e c. 21. n. 1. e 2. sue istanze per la concessione del Calice; difficoltà incontrate, e temperamenti pensati per superarle; lib. 17. c. 14. n. 11. l. 18. c. 7. n. 12. e 13. e c. 8. n. 1. 2. 3. e 4. sentenza detta da esso come da Vescovo a favor del concedimento; lib. 18. c. 4. n. 22. proposta da lui fatta sopra la Riformazione ad un Convento d'Ambasciadori e separatamente ad alcuni Vescovi; l. 18. c. 8. n. 6. e c. 11. n. 11. sue istanze a' Legati pel medesimo affare, e loro risposte; l. 18. c. 11. n. 6. e 9. andata di esso all'Imperadore in Ispruch; l. 20. c. 1. n. 1. lettere che reca nel ritorno a' Presidenti; l. 20. c. 8. n. 2. suoi trattati col Cardinal di Loreno sopra lo Spagnuolo in quanto alle funzioni della Chiesa; l. 21. c. 8. n. 6.
Giorgio Franspergh Luterano guida l'esercito imperiale all'espugnamento di Roma; lib. 2. c. 14. n. 6. è fermato in Ferrara da una improvvisa paralisia; ivi. n. 8.
Giorgio Marchese di Brandeburgh parzialissimo de' Luterani scrive con mol a riverenza al Pontefice; l. 3. c. 18. n. 4. sua inclinazione intorno all'adunamento del Sinodo; lib. 4. c. 1. n. 8.
Giorgio Martinusio Vescovo di Varadino è creato Cardin. per istanza del Re d'Ungheria; e falsi in ciò del Soave; l. 3. c. 1. n. 4. è fatto uccidere dall'istesso per imputazione d'occulte trame col Turco; ivi. vedi Ferdinando.