Page:Indice Pallavicino 1656-1657.djvu/27

From GATE
The printable version is no longer supported and may have rendering errors. Please update your browser bookmarks and please use the default browser print function instead.
This page has not been proofread


risponda all'Università di Wittemberga intorno all'eseguzione della Bolla pontificia contra di esso; l. 1. c. 22. n. 2. si riscalda in suo favore nella Dieta di Vormazia; l. 1. c. 25. n. 6. propone ch'egli si chiami quivi prima d'essere condannato; l. 1. c. 26. n. 3. rifiuta l'Imperio; e procura che sia collocato nel Re di Spagna; ivi. permettere che in Wittemberga si levi l'uso del Sacrificio; l. 2. c. 8. n. 17. Brevi che perciò gli vengono dal Pontefice; e sua giustificazione; ivi. n. 19. e 20. temperamento che prende nel convenire in Augusta alla processione del Corpus Domini; e falsa dottrina cavata quindi dal Soave; l. 3. c. 3. n. 3. 4. 5. e 6. udienza negata da esso ne' suoi Stati al Nunzio Vorstio; l. 4. c. 1. n. 8. abboccamento avuto con lui in Smalcalda, e con qual successo; l. 4. c. 2. n. 1. e 7. riconosce Ferdinando in Re de' Romani; e ricompensa condizionale che ne riceve; l. 5. c. 5. n. 4. è fatto prigione da Cesare in battaglia; l. 10. c. 1. n. 3. rifiuta da esso l'offerta della sua libertà nell'assalimento d'Ispruch; l. 13. c. 5. n. 3.
Federigo Duca di Mantova muove difficoltà intorno al ricever in quella Città il Concilio; l. 4. c. 3. n. 1. 2. 3. e 4. spedisce perciò l'Abatini al Pontefice; ed abbagli del Soave; ivi. n. 5. e 6.
Federigo Fantucci Bolognese Uditor di Ruota è mandato Nunzio in Ispagna per trattar la pace fra Paolo Quarto e 'l Re Filippo; l. 13. c. 20. n. 12. l. 14. c. 1. n. 1.
Federigo Figliuolo dell'Elettore Brandeburgese è nominato Vescovo d'Alberstat e di Magdeburgh da que' due Capitoli; ed ottiene la confermazione da Giulio Terzo secondo il parer del Concilio, ma con varie condizioni; l. 12. c. 15. n. 4. e 5. Breve scritto a lui da Pio Quarto pel nuovo adunamento del Sinodo; e suoi trattati sopra di ciò col Nunzio Commendone; l. 15. c. 4. n. 6. e 11.
Federigo Gonzaga è creato Cardinale da Pio Quarto; l. 19. c. 12. n. 2. ottiene il Vescovado di Mantova; e difficoltà incontrate sopra di ciò; l. 21. c. 6. n. 8.
Federigo Nausea Vescovo di Vienna Orator del Re de' Romani al Concilio in tempo di Giulio Terzo; l. 11. c. 15. n. 5. e c. 17. n. 3.
Federigo Palatino Fratello dell'Elettore e seguace di Lutero, e fatto Presidente nella Dieta di Ratisbona; l. 4. c. 14. n. 2.
Federigo Pendasio famigliare del Cardinal di Mantova, e sue qualità; l. 15. c. 13. n. 3. è mandato al Pontefice per gli affari del Concilio; ed abbagli del Soave sopra la sua persona e sopra le sua commessioni; l. 16. c. 4. n. 17. e 18. sinistro accadutogli nel ritorno; l. 16. c. 6. n. 2. Istruzioni ch'egli reca da Roma; l. 16. c. 8. n. 1. fin a' 12.
Ferdinando Francesco d'Avalos d'Aquino Marchese di Pescara e Governator di Milano viene Ambasciadore del Re Filippo al Concilio; e sentimenti che reca del suo Signore; l. 16. c. 2. n. 1. 4. e 7. si ritrae della diffinizion della Residenza; l. 16. c. 7. n. 1. e 2. fa istanza perché si dichiari il continuamento; e difficoltà in ciò de' Cesarei; ivi. n. 3. e 4. suo consenso alla dilazion dell'affare; l. 16. c. 12. n. 2. lettere venutegli dal Re intorno a queste materie; l. 17. c. 15. n. 2. diligenze fatte da esso co' Vescovi Spagnuoli e col Cardinal di Loreno a favor della Sede Apostolica; l. 19. c. 2. n. 2. e c. 5. n. 4.
Ferdinando de' Medici promosso da Pio Quarto al Cardinalato; l. 19. c. 12. n. 2.
Ferdinando Re di Spagna si riconcilia con Carlo Quinto suo Nipote; l. 2. c. 2. n. 3. Congrega di Teologi tenuta da lui prima della sua morte intorno al restituire il Regno di Napoli a' parenti Aragonesi; l. 13. c. 14. n. 2.
Ferdinando Re d'Ungheria: trattati per la sua coronazione in Re de' Romani; l. 3. c. 9. n. 2. e 3. tacito conseguimento di ciò nella Dieta di Ratisbona; ivi. n. 12. assenso datogli dall'Elettor di Sassonia in una Dieta di Spira; l. 5. c. 5. n. 4. zelo di lui verso la Cattolica Religione; l. 3. c. 9. n. 5. sua doglienze per la neutralità di Paolo Terzo, e per la lega del Re di Francia col Turco; l. 4. c. 4. n. 3. ragionamenti avuti col nunzio Verallo sopra di ciò, e sopra il luogo da stabilirsi pel Concilio; l. 4. c. 16. n. 11. 13. e 14. trattati di esso col Cardinal Farnese intorno all'aprimento del Sinodo; l. 5. c. 12. n. 2. imputazioni dategli dalla fama comune per l'accidente del Cardinal Martinusio; e sua giustificazione; l. 13. c. 1. n. 4. e c. 2. n. 8. Concordia di Passavia stabilita da esso co' Protestanti a nome di Cesare; l. 13. c. 5. n. 3. 4. e 5. uffizij di Giulio Terzo con lui per gli affari della Religione in Germania; l. 13. c. 8. n. 9. Recesso ch'egli promulga nella Dieta d'Augusta; e querele di Paolo Quarto; l. 13. c. 13. n. 2. e segu. e c. 14. n. 1. nuova amarezza del Papa contro di esso pel Colloquio radunato in Vormazia, e per altre materie pertinenti alla Fede; l. 14. c. 6. n. 1. fin al 5. rinunzia fattagli dell'Imperio da Carlo Quinto; e differenze intorno a ciò col Pontefice; ivi. n. 5. e segu. aggiustamento della controversia in tempo di Pio Quarto; l. 14. c. 11. n. 1. varij trattati con questo e co' suoi Ministri sopra l'intimazion del Concilio; l. 14. c. 12. n. 1. fin al 6. c. 13. n. 9. e segu. c. 14. n. 8. e segu. e l. 15. c. 2. n. 3. fin al 9. Ambasciadori spediti a Trento; l. 15. c. 16. n. 6. e c. 20. n. 1. sensi di lui verso quell'Assemblea; l. 16. c. 3. n. 1. ostacoli interposti al dichiararsi quivi il continuamento; l. 16. c. 12. n. 1. Volume di richieste gravissime inviato da esso perché si presenti al Concilio; l. 17. c. 1. n. 6. sua giustificazione co' Legati, a' quali ne rimette l'arbitrio; l. 17. c. 5. n. 2. e segu. varie istanze di lui pel concedimento del Calice: vedi Calice: indugio che domanda nelle decisioni; l. 18. c. 7. n. 7. suoi ordini