Page:Indice Pallavicino 1656-1657.djvu/21

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n. 1.
Cristoforo Madrucci Vescovo e Signor di Trento ottiene che gli si mandi il Cappello da Paolo Terzo; l. 5. c. 1. n. 7. è di sentenza che 'l Concilio si cominci dalla Riformazione; l. 6. c. 7. n. 5. 6. e 7. studiasi di persuadere che la Scrittura si volti ngl' idiomi volgari; l. 6. c. 12. n. 5. passa alcuni disturbi col Cardinal del Monte; e si giustifica col Pontefice; l. 7. c. 4. n. 8. e 9. e l. 8. c. 7. n. 10. e segu. c. 8. n. 3. grazie che riceve dal medesimo Cardinale tosto ch'egli ascende al Papato; l. 11. c. 6. n. 6. è chiamato da Cesare in Alemagna; e quindi è spedito a Roma per istabilir una lega contra gli Eretici; l. 7. c. 4. n. 17. 18. c. 1. n. 2. accoglie il Legato Farnese e l'esercito pontificio nel passaggio loro per Trento; l. 8. c. 7. n. 1. promette di persuadere l'Imperadore che acconsenta alla traslazion del Concilio; e s'adopera col Mendozza acchiòche non ripugni alla sospensione; l. 8. c. 8. n. 3. e c. 15. n. 12. se ne passa a Cesare dopo il Trasferimento fatto a Bologna; e false imputazioni che gli fondate; l. 9. c. 19. n. 1. è mandato al Pontefice per quell'affare; e con quali Istruzioni; l. 10. c. 6. n. 4. fin all' 8. effetti del suo negoziato; e diversi abbagli del Soave; ivi. n. 8. e 9. e c. 8. n. 2. 3. 4. e 5. desidera accesamente la Legazion di Germania; e sensi opposti del Papa e de' Legati Sinodali; l. 10. c. 7. n. 4. e c. 16. n. 3. e 4. incontro onorevole fatto da ivi a ' Presidenti spediti da Giulio Terzo al Concilio; l. 11. c. 14. n. 2. dubbio della sua precedenza con due di loro, e come deciso; ivi. n. 3. lautissime accoglienze di esso al Principe di Spagna, il quale possa per Trento; l. 11. c. 15. n. 3. suo voto sopra alcuni articoli dell'Eucaristia, con persuadere la concessione del Calice pe' Cattolici Alemanni; l. 12. c.2. n. 10. pericoli della Città di Trento ch' egli significa al Papa per mossa de' Luterani; l. 13. c. 3. n. 2. aiuti somministrati da esso ad alcuni Ministri pontificij nella loro improvisa partenza; ivi. n. 9. rinunzia di quel Vescovado a Lodovico Madruccio suo Nipote; e Legazione della Marca Anconitana conferitagli da Pio Quarto; l. 15. c. 6. n. 4.
Cristoforo Strasio primo Oratore Brandeburgese al Concilio di Trento offerisce ubbidienza in nome del suo Soave; l. 12. c. 9. n. 2. fin al 6.
Crociata; facoltà mandatane da Pio Quarto a Filippo Secondo; l. 14. c. 13. n. 4. suoi privilegij biasimati da molti quasi soverchij; l. 18. c. 7. n. 1. pensiero di rivocarla nel Concilio di Trento; ma difficoltà per l'opposizione degli Spagnuoli; l. 16. c. 8. n. 5. e 6. riguardo avutosi ad essa nel formare il decreto sopra le Indulgenze; e ripugnanza d'alcuni Padri; l. 24. c. 8. n. 1. e 6.
Curati; vedi Parrocchiani.
D
Dandolo; vedi Matteo.
Danesio o Danes; vedi Pietro.
Dandino; vedi Girolamo.
Daniele Barbaro Coadiutor d'Aquileia, e sue condizioni; l. 16. c. 4. n. 22. voto di lui in Concilio sopra la concessione del Calice; l. 18. c. 4. n. 4.
Dataria quanto fosse difficile a riformasi; l. 2. c. 6. n. 2. consigli de' Legati Tridentini sopra la riformazione di essa; l. 7. c. 2. n. 1.
Decime concedute da Paolo Terzo al Re di Francia; l. 4. c. 4. n. 3. esenzione da loro pe' Vescovi dimoranti in Concilio; l. 6. c. 2. n. 11. decreto intorno ad esse; l. 24. c. 7. n. 1. decr. 12.
Decisioni se dovessero farsi in Concilio per via di Nazioni o di Teste; e bugie del Soave sopra di ciò; l. 6. c. 1. n. 7. e c. 4. n. 9. e 10. istanze de' Cesarei per la seconda parte in tempo di Pio; l. 18. c. 11. n. 6. simil disegno presupposto nel Cardinal di Loreno; e ragioni pensate in contrario da' pontificij; l. 18. c. 13. n. 3. varij trattati del Cardinal Morone con Ferdinando intorno a questo suggetto; l. 20. c. 13. n. 7. 8. e c. 15. n. 6. e 8. proposta d'alcuni Oratori, che i Deputati sopra la Disciplina si scegliessero per via di Nazioni; e ripulsa de' Legati per isfuggir l'inconveniente in riguardo alle Decisioni; l. 22. c. 1. n. 8. 15. c. 3. n. 1.
Decreti come si correggessero nelle Adunanze occorrendovi mutamento; l. 8. c. 13. n. 4. vedi Decisioni.
Delfino; vedi Zaccheria.
Diaconeste e lor ordinazione fin a qual tempo durasse nella Chiesa; l. 6. c. 18. n. 8.
Diego d'Alava Vescovo d'Astorga passa alcune discordie col Cardinal Pacecco; l. 7. c. 4. n. 11. temperamenti da lui proposti sopra il decreto della Concezion della Vergine; l. 7. c. 7. n. 3. e 4.
Diego Lainez Teologo della Compagnia di Giesù scrive un Trattato intorno alla Giustificazione; l. 8. c. 11. n. 9. venuta di lui a Trento come di Teologo pontificio in tempo di Giulio; l. 12. c. 1. n. 1. e 6. pubblica ammonizione fatta da esso alla Reina di Francia nel Colloquio di Poissi; e malignità del Soave; l. 15. c. 14. n. 3. falsità dell'istesso intorno al luogo astegnatogli da' Legati in Concilio nell'ultimo adunamento; l. 18. c. 2. n. 5. 6. e 7. sua opinione, che Cristo sacrificasse per noi se medesimo nella Cena; ivi. n. 8. sentenza da lui recata sopra il concedimento del Calice; l. 18. c. 4. n. 21. suo voto celebre intorno all'Istituzione de' Vescovi; e bugie del Soave; l. 18. c. 15. per tutto. replica d'alcune cose sopra l'istessa materia; l. 19. c. 6. n. 7. altro voto intorno agli abusi dell'Ordine, e specialmente a quelli delle dispensazioni; e nuove