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proposta, e varij discorsi pel complimento del Sinodo; ivi n. 4. c. 3. n. 2. c. 4. n. 1. acclamazioni da lui composte e recitate; titolo dato in esse al Pontefice, e malignità in ciò del Soave; l. 24. c. 8. n. 10. 11. e 12.
Carlo Miltiz Cameriere segreto di Leon Decimo è spedito all'Elettor di Sassonia con la Rosa d'oro, e per trattar sopra la causa di Lutero; l. 1. c. 13. n. 4. difficoltà trovate in quel Principe; ivi n. 5. maniere disconvenienti da lui tenute per guadagnarsi Lutero; ivi n. 8. e c. 14. n. 1. cinque capi dati ad esso in iscritto come radici di que' disturbi; e risposta che ne riceve; l. 1. c. 14. n. 2. e 3. riprensione fatta al Tetzelio; ivi n. 1. intemperanza sua ne'conviti; e inconfiderazioni di lingua; l. 1. c. 18. n. 1. nuove sue diligenze per riduzion di Lutero, ma senza effetto; ivi e n. 3.
Carlo Nono Re di Francia perviene al regno in età di dieci anni; l. 15. c. 1. n. 3. sensi di lui e de' suoi Ministri intorno alla Bolla intimatrice del Sinodo; ivi n. 5. 6. e 7. sua coronazione in Rem; l. 15. c. 14. n. 2. lettera scritta al Concilio coll'avvento quivi del Cardinal di Loreno; l. 19. c. 3. n. 2. avvisi mandativi per la vittoria contra gli Ugonotti; l. 20. c. 2. n. 2. nuova lettera in escusazion della pace; l. 21. c. 3. n. 5. vedi Renato Birago. trattati col Papa, con Cesare, e col Re di Spagna per la traslazione del Sinodo in qualche Città di Germania; ivi n. 2. 3. e 4. e c. 7. n. 2. ordini a' suoi Oratori di protestare, ed assentarsi da Trento; e perché l. 23. c. 1. n. 1. risposta al Cardinal di Loreno che fa istanza pel ritorno loro; l. 24. c. 4. n. 2. sentimenti di esso per la precedenza negata in Roma al suo Ambasciadore; l. 24. c. 11. n. 7.
Carlo Quinto Re di Spagna eletto in Imperadore; e sue prime dimostrazioni a vantaggio della Fede Romana; l. 1. c. 22. n. 2. dubbio che si ha degli Eretici contra la sua persona; l. 1. c. 24. n. 12. ciò ch'egli ottenga dalla Dieta in Vormazia intorno agli affari di Stato; l. 1. c. 28. n. 4. diligenze usate quivi per la riduzion di Lutero; e Bando promulgato contra di esso; l. 1. c. 27. n. 4. 5. 7. e c. 28. n. 5. e 6. sua partenza per Ispagna; e ordini per l'eseguzione del Bando e della Bolla pontifica nella Germania Inferiore; l. 2. c. 1. n. 3. e 4. lettere risentite al Fratello pel trasgredimento di quell'Editto, e per altri punti di Religione; l. 2. c. 10. n. 28. e 29. dispiaceri gravissimi fra esso e Clemente Settimo; vedi Clemente. conferenze da lui ordinate fra i Cattolici e i Luterani; vedi Protestanti. sua coronazione in Bologna; l. 3. c. 2. n. 2. Dieta convocata in Augusta; l. 3. c. 3. n. 1. intervenimento in quella Città alla solenne processione del Corpus Domini; ivi n. 2. necessità di Concilio da lui significata al Pontefice; l. 3. c. 5. n. 2. c. 7. per tutto. trasferimento ad una Dieta di Ratisbona, la qual erasi dianzi intimata in Spira; l. 3. c. 6. n. 2. e c. 9. n. 1. difficoltà incontrate dentro e fuori dell'Alemagna intorno a' Soccorsi contra il Turco, e all'elezione di Ferdinando in Re di Romani; l. 3. c. 9. n. 2. e 3. tregua di Religione negoziata e fermata co' Protestanti fin all'adunamento del Sinodo; e vane opposizioni della Dieta e de' pontificij; ivi n. 4. e segu. discorsi intorno a ciò del Soave; l. 3. c. 10. per tutto. nuova conferenza col Papa in Bologna; e deliberazione presa d'intimare il Concilio; l. 3. c. 12. per tutto. Ambasciadore spedito per tal effetto in Germania; l. 13. c. 13. n. 3. vittoria conseguita in Africa, e venuta di esso a Roma; l. 3. c. 18. n. 5. e c. 19. n. 1. trattati quivi con Paolo Terzo per la suddetta intimazione; c. 19. n. 2. 3. e 4. lungo discorso fatto da lui in Concistoro in lode del Pontefice e in doglienza del Re di Francia; e ciòche avvenisse con gli Ambasciadori di questo; ivi n. 8. e 9. tregua conchiusa col medesimo Re; e scambievole abboccamento fra loro; l. 4. c. 5. n. 2. e c. 6. n. 3. suoi pensieri intorno alla Convenzion di Francoforte; l. 4. c. 9. n. 2. e 3. passaggio per Francia a fin di domare i Gantesi; e trattati di pace con quel Re; l. 4. c. 10. n. 1. Dieta e colloquio destinati da esso in Spira; ed opposizioni fattegli dal Legato Farnese; ivi n. 10. e segu. suo intervenimento ad una nuova Dieta di Ratisbona; l. 4. c. 13. n. 5. Libro che fa presentare al Legato, e indi proporre all'Adunanza; l. 4. c. 14. n. 4. e 5. vedi Dieta di Ratisbona. varij trattati col primo in materie di Religione; l. 4. c. 15. n. 1. 2. 3. 4. e 5. viaggio di lui in Italia, e congressi col Pontefice in Lucca; ivi n. 14. e c. 16. n. 1. 2. e 3. disastri patiti in Algieri; l. 4. c. 16. n. 10. querele per la neutralità del Papa; l. 5. c. 1. n. 2. e 3. abboccamento con esso in Buffetto; l. 5. c. 2. n. 3. e 5. difficoltà di trarlo in Lega contra il Re di Francia; l. 5. c. 4. n. 26. 27. 28. e 29. sua confederazion coll'Inglese; e danni che ne riceve; ivi n. 23. 25. e 30. Breve scrittogli da Paolo Terzo contra il decreto di Spira; l. 5. c. 6. per tutto, e c. 7. n. 1. pace conchiusa col Re Francesco; c. 7. n. 4. e 5. sua ripugnanza alla traslazione del Sinodo; l. 8. c. 8. n. 3. 5. e 6. c. 10. n. 4. c. 15. n. 4. e 5. Colloquio tenuto in Ratisbona per aggiustare i Protestanti; ma senza successo; l. 6. c. 9. n. 5. e 6. Lega stabilita contra di loro col Papa; l. 8. c. 1. n. 2. e segu. dispiacere con questo perché non continua nell'impresa; l. 9. c. 3. n. 1. fin al 9. desiderio di lui che si prorogasse il decreto della Giustificazione; ed a qual fine non compiaciuto; l. 8. c. 16. n. 11. e segu. doglienze ed istanze coll'istesso Pontefice pel ritorno del Concilio a Trento; e ripulsa da lui sentita con grave sdegno; l. 9. c. 18. e 19. per tutto. vittoria segnalata che riporta de' Luterani; l. 10. c. 1. n. 3. andata ad una Dieta d'Augusta; e negoziati per via col Cardinale