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Resti dunque avverato che il [[citesName::Ricci]], contrariamente alla leggenda che ha durato poco meno di tre secoli, non ha ingrandito la Cina a scapito delle altre parti del mondo.
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Resti dunque avverato che il Ricci, contrariamente alla leggenda che ha durato poco meno di tre secoli, non ha ingrandito la Cina a scapito delle altre parti del mondo.
  
Il successo di questo primo lavoro cartografico fu immenso. Certi letterati evidentemente nella loro ignoranza si beffarono dell'esistenza e della grandezza di tanti altri paesi, differenti dal loro, e volentieri si sarebbero trincerati nel loro superbo disprezzo, per non essere obbligati di ammettere che il mondo non finiva con la [[citesPlace::Cina]]. Altri, più savi, si accorsero che era impossibile di supporre un trucco da parte del dotto Occidentale, e quindi, benchè alquanto a malincuore, accettarono la lezione che si deduceva da quel mappamondo. L'Intendente delle Regioni Occidentali, [[citesName::Uamppan]], ne fu lietissimo, e, conservandone poi gelosamente presso di sè le forme di legno che erano servite per la stampa, per averne quindi il monopolio, vi appose il suo nome ed il suo titolo di Intendente <ref>Nella seconda metà del 1586 però, impressionato dalle critiche che gli si muovevano di essere troppo amico di questi stranieri, "fece si scancellasse [il suo nome] dalla tavola del mappamondo del P. Matteo". R., I, p. 159.</ref> e lo fece subito stampare a sue spese. Indi ne mandò vari esemplari, in un primo momento solo ai suoi amici della provincia del [[citesPlace::Kwangtung]], poi pure fuori di essa, e infine ne distribuì anche ad altre persone ragguardevoli, senza metterlo però mai in commercio.
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Il successo di questo primo lavoro cartografico fu immenso. Certi letterati evidentemente nella loro ignoranza si beffarono dell'esistenza e della grandezza di tanti altri paesi, differenti dal loro, e volentieri si sarebbero trincerati nel loro superbo disprezzo, per non essere obbligati di ammettere che il mondo non finiva con la Cina. Altri, più savi, si accorsero che era impossibile di supporre un trucco da parte del dotto Occidentale, e quindi, benché alquanto a malincuore, accettarono la lezione che si deduceva da quel mappamondo. L'Intendente delle Regioni Occidentali, Uamppan, ne fu lietissimo, e, conservandone poi gelosamente presso di sè le forme di legno che erano servite per la stampa, per averne quindi il monopolio, vi appose il suo nome ed il suo titolo di Intendente <ref>Nella seconda metà del 1586 però, impressionato dalle critiche che gli si muovevano di essere troppo amico di questi stranieri, "fece si scancellasse [il suo nome] dalla tavola del mappamondo del P. Matteo". R., I, p. 159.</ref> e lo fece subito stampare a sue spese. Indi ne mandò vari esemplari, in un primo momento solo ai suoi amici della provincia del Kwangtung, poi pure fuori di essa, e infine ne distribuì anche ad altre persone ragguardevoli, senza metterlo però mai in commercio.

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al parere di quei che non sanno le misure de' luoghi. Sia del tutto benedetto il Signore!" [1] Resti dunque avverato che il Ricci, contrariamente alla leggenda che ha durato poco meno di tre secoli, non ha ingrandito la Cina a scapito delle altre parti del mondo.

Il successo di questo primo lavoro cartografico fu immenso. Certi letterati evidentemente nella loro ignoranza si beffarono dell'esistenza e della grandezza di tanti altri paesi, differenti dal loro, e volentieri si sarebbero trincerati nel loro superbo disprezzo, per non essere obbligati di ammettere che il mondo non finiva con la Cina. Altri, più savi, si accorsero che era impossibile di supporre un trucco da parte del dotto Occidentale, e quindi, benché alquanto a malincuore, accettarono la lezione che si deduceva da quel mappamondo. L'Intendente delle Regioni Occidentali, Uamppan, ne fu lietissimo, e, conservandone poi gelosamente presso di sè le forme di legno che erano servite per la stampa, per averne quindi il monopolio, vi appose il suo nome ed il suo titolo di Intendente [2] e lo fece subito stampare a sue spese. Indi ne mandò vari esemplari, in un primo momento solo ai suoi amici della provincia del Kwangtung, poi pure fuori di essa, e infine ne distribuì anche ad altre persone ragguardevoli, senza metterlo però mai in commercio.

  1. R,. II, p.364.
  2. Nella seconda metà del 1586 però, impressionato dalle critiche che gli si muovevano di essere troppo amico di questi stranieri, "fece si scancellasse [il suo nome] dalla tavola del mappamondo del P. Matteo". R., I, p. 159.