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CAPO III.


LA PRIMA EDIZIONE E LA PRIMA RISTAMPA


DEL MAPPAMONDO.


(Sciaochin, ottobre 1584 - Soochow 1596).


Fin dal principio della sua attività di missionario, il Ricci vide chiaramente il metodo apostolico che ho cercato di abbozzare nelle pagine precedenti. L'occasione di metterlo in pratica gli si offrì pochi mesi appena dopo che aveva preso dimora in Sciaochin 肇慶. Egli dunque inaugurò questo metodo coi lavori di geografia e di cartografia.
Appena stabilito nella sua modesta residenza nei dintorni della nuova Torre Cciomsci 祟禧, innaalzata sul Fiume Occidentale o Sikiang 西江, prese un mappamondo stampato [1], con leggende in lingua europea, che aveva portato con sè, e lo sospese alle pareti della residenza.

Congetturalmente parlando, questo mappamondo avrebbe potuto appartenere a Nicola di Canerio (circa 1502), a Martino Waldseemüller o Waltzemüller (1507, 1513, 1516), a Lopo Homen (1519, 1554),

  1. R., I, p. 142.