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[[citesPlace::Kienan 建安王]] , scrive nel 1595 il suo primo lavoro in cinese, il trattatello sull' [[citesWork::''Amicizia'' 交友論]] , in cui rivela a quei popoli quanto di più bello hanno detto sull'argomento i filosofi e i santi dell'Occidente. Ecco che traduce, o fa tradurre, in cinese, in tutto o in parte, alcuni libri scientifici del suo antico maestro del Collegio Romano, il P. Cristoforo Clavio, per esempio, le [[citesWork::''Figure Isoperimetre'']] <ref>[[citesWork::''Hoaniom Chiaoi'' 圜容較義]], 1614, opera postuma, insegnata 授 dal [[citesName::Ricci]] e messa in cinese 演 in dieci giorni, nel dicembre 1608, dal dott. [Leone] [[citesName::LICEZAO 李之藻]] , sul quale vedi più sotto p. 59, n. 1. Trovasi in ''PCLC''., XXXI; BV., ''Barber. Orient.,'' 143, N. 16; VE.; COURANT, N. 4864. La prefazione di Licezao è del 24 aprile 1614.</ref>, la [[citesWork::''Sfera'']] e l' [[citesWork::''Astrolabio'']] <ref>[[citesWork::''Hoencchae Ttomsciien Ttu Sciuo'' 渾蓋通憲圖說]] , opera messa in cinese 演 dal dott. [Leone] [[citesName::LICEZAO]], edita 訂 in [[citesPlace::Chuchow 處州]] , nel Chekiang, nel 1607, in due tomi da [[citesName::CEMHOAECCOEI]] [CHENG HUAI-K'UI] 鄭懷魁 , Prefetto 知府 di [[citesPlace::Chuchow]]. Vedi ''R.'' II, p. 334; cfr. ''ibid.,'' p. 363. Trovasi in ''PCLC.,'' XVII-XVIII; BV., ''Barber. Orient.'', 142, NN. 3-4; COURANT, N. 4899. Il [[citesName::Ricci]] ne mandò un esemplare al [[citesName::Generale Acquaviva]] nel 1608 ed uno al [[citesName::Clavio]]. Cfr. ''R.'', I, p.395; II, pp. 334, 363. Contiene in 2 tomi una Sezione Preliminare 首卷 e 2 cc. 卷, 上 e 下. Le due prefazioni sono del 21 gennaio- 19 febbraio 1607.</ref>, l' [[citesWork::''Aritmetica'']] <ref>'[[citesWork::'Ttomuen Soance'' 同文算指]], opera postuma, insegnata 授 dal [[citesName::RICCI]] e messa in cinese 演 dal [[citesName::dott. Leone LICEZAO]], 1614. Essa si compone di tre parti: I. Sezione preliminare 前編 in 2 cc.; II. Sezione generale 通編 in 8 cc.; III. Sezione speciale 別編 in 2 cc. Le Sezioni I e II trovansi in ''PCLC.'', XXVI-XXX; ARSI, ''Jap. Sin.'', II, 11; BV., ''Barber. Orient.'', 143, NN. 11-15. La Sezione III incompleta e in parte manoscritta si trova in COURANT, N.4863.</ref>, e perfino i primi [[citesWork::''Sei Libri di Euclide'']] <ref>[[citesWork::''Chiho Iüenpen'' 幾何原本]], Pechino, 1607, opera tradotta oralmente 口譯 dal [[citesName::RICCI]] e messa in cinese letterario 筆受 dal [[citesName::dott. Paolo SIÜCOAMCCHI]]. Contiene 6 cc., ciascuno preceduto da una Sezione preliminare. Trovasi in ''PCLC.'', XIX-XXII; ARSI, ''Jap. Sin.'', II, 13, 12; BV., ''Barber. Orient.'', 142, NN. 5-7 e ''Racc. Gener. Orient.'', III, 290 11; VE.; COURANT, NN. 4855-4856.</ref>. Erano questi i suoi libri di testo di cui si serviva coi gravi mandarini e coi dotti letterati che ora si mettevano sulla sua
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Kienan 建安王 , scrive nel 1595 il suo primo lavoro in cinese, il trattatello sull' ''Amicizia'' 交友論 , in cui rivela a quei popoli quanto di più bello hanno detto sull'argomento i filosofi e i santi dell'Occidente. Ecco che traduce, o fa tradurre, in cinese, in tutto o in parte, alcuni libri scientifici del suo antico maestro del Collegio Romano, il P. Cristoforo Clavio, per esempio, le ''Figure Isoperimetre'' <ref>''Hoaniom Chiaoi'' 圜容較義, 1614, opera postuma, insegnata 授 dal Ricci e messa in cinese 演 in dieci giorni, nel dicembre 1608, dal dott. [Leone] LICEZAO 李之藻 , sul quale vedi più sotto p. 59, n. 1. Trovasi in ''PCLC''., XXXI; BV., ''Barber. Orient.,'' 143, N. 16; VE.; COURANT, N. 4864. La prefazione di Licezao è del 24 aprile 1614.</ref>, la ''Sfera''e l' ''Astrolabio'' <ref>Hoencchae Ttomsciien Ttu Sciuo'' 渾蓋通憲圖說 , opera messa in cinese 演 dal dott. [Leone] LICEZAO, edita 訂 in Chuchow 處州 , nel Chekiang, nel 1607, in due tomi da CEMHOAECCOEI [CHENG HUAI-K'UI] 鄭懷魁 , Prefetto 知府 di Chuchow. Vedi ''R.'' II, p. 334; cfr. ''ibid.,'' p. 363. Trovasi in ''PCLC.,'' XVII-XVIII; BV., ''Barber. Orient.'', 142, NN. 3-4; COURANT, N. 4899. Il Ricci ne mandò un esemplare al Generale Acquaviva nel 1608 ed uno al Clavio. Cfr. ''R.'', I, p.395; II, pp. 334, 363. Contiene in 2 tomi una Sezione Preliminare 首卷 e 2 cc. 卷, 上 e 下. Le due prefazioni sono del 21 gennaio- 19 febbraio 1607.</ref>, l' ''Aritmetica'' <ref>''Ttomuen Soance'' 同文算指, opera postuma, insegnata 授 dal RICCI e messa in cinese 演 dal dott. Leone LICEZAO, 1614. Essa si compone di tre parti: I. Sezione preliminare 前編 in 2 cc.; II. Sezione generale 通編 in 8 cc.; III. Sezione speciale 別編 in 2 cc. Le Sezioni I e II trovansi in ''PCLC.'', XXVI-XXX; ARSI, ''Jap. Sin.'', II, 11; BV., ''Barber. Orient.'', 143, NN. 11-15. La Sezione III incompleta e in parte manoscritta si trova in COURANT, N.4863.</ref>, e perfino i primi ''Sei Libri di Euclide''<ref>''Chiho Iüenpen'' 幾何原本, Pechino, 1607, opera tradotta oralmente 口譯 dal RICCI e messa in cinese letterario 筆受 dal dott. Paolo SIÜCOAMCCHI. Contiene 6 cc., ciascuno preceduto da una Sezione preliminare. Trovasi in ''PCLC.'', XIX-XXII; ARSI, ''Jap. Sin.'', II, 13, 12; BV., ''Barber. Orient.'', 142, NN. 5-7 e ''Racc. Gener. Orient.'', III, 290 11; VE.; COURANT, NN. 4855-4856.</ref>. Erano questi i suoi libri di testo di cui si serviva coi gravi mandarini e coi dotti letterati che ora si mettevano sulla sua

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Kienan 建安王 , scrive nel 1595 il suo primo lavoro in cinese, il trattatello sull' Amicizia 交友論 , in cui rivela a quei popoli quanto di più bello hanno detto sull'argomento i filosofi e i santi dell'Occidente. Ecco che traduce, o fa tradurre, in cinese, in tutto o in parte, alcuni libri scientifici del suo antico maestro del Collegio Romano, il P. Cristoforo Clavio, per esempio, le Figure Isoperimetre [1], la Sferae l' Astrolabio [2], l' Aritmetica [3], e perfino i primi Sei Libri di Euclide[4]. Erano questi i suoi libri di testo di cui si serviva coi gravi mandarini e coi dotti letterati che ora si mettevano sulla sua

  1. Hoaniom Chiaoi 圜容較義, 1614, opera postuma, insegnata 授 dal Ricci e messa in cinese 演 in dieci giorni, nel dicembre 1608, dal dott. [Leone] LICEZAO 李之藻 , sul quale vedi più sotto p. 59, n. 1. Trovasi in PCLC., XXXI; BV., Barber. Orient., 143, N. 16; VE.; COURANT, N. 4864. La prefazione di Licezao è del 24 aprile 1614.
  2. Hoencchae Ttomsciien Ttu Sciuo 渾蓋通憲圖說 , opera messa in cinese 演 dal dott. [Leone] LICEZAO, edita 訂 in Chuchow 處州 , nel Chekiang, nel 1607, in due tomi da CEMHOAECCOEI [CHENG HUAI-K'UI] 鄭懷魁 , Prefetto 知府 di Chuchow. Vedi R. II, p. 334; cfr. ibid., p. 363. Trovasi in PCLC., XVII-XVIII; BV., Barber. Orient., 142, NN. 3-4; COURANT, N. 4899. Il Ricci ne mandò un esemplare al Generale Acquaviva nel 1608 ed uno al Clavio. Cfr. R., I, p.395; II, pp. 334, 363. Contiene in 2 tomi una Sezione Preliminare 首卷 e 2 cc. 卷, 上 e 下. Le due prefazioni sono del 21 gennaio- 19 febbraio 1607.
  3. Ttomuen Soance 同文算指, opera postuma, insegnata 授 dal RICCI e messa in cinese 演 dal dott. Leone LICEZAO, 1614. Essa si compone di tre parti: I. Sezione preliminare 前編 in 2 cc.; II. Sezione generale 通編 in 8 cc.; III. Sezione speciale 別編 in 2 cc. Le Sezioni I e II trovansi in PCLC., XXVI-XXX; ARSI, Jap. Sin., II, 11; BV., Barber. Orient., 143, NN. 11-15. La Sezione III incompleta e in parte manoscritta si trova in COURANT, N.4863.
  4. Chiho Iüenpen 幾何原本, Pechino, 1607, opera tradotta oralmente 口譯 dal RICCI e messa in cinese letterario 筆受 dal dott. Paolo SIÜCOAMCCHI. Contiene 6 cc., ciascuno preceduto da una Sezione preliminare. Trovasi in PCLC., XIX-XXII; ARSI, Jap. Sin., II, 13, 12; BV., Barber. Orient., 142, NN. 5-7 e Racc. Gener. Orient., III, 290 11; VE.; COURANT, NN. 4855-4856.