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una quarta in Nanchino, e finalmente1-2nel 1601, la quinta ed ultima in Pechino, dove morì l'11 maggio 1610<ref> Per tutti questi fatti, la fonte più attendibile sono le Opere Storiche del Padre Matteo Ricci S. I. edite dal P. Pietro TACCHI VENTURI S. I. Macerata, I, 1911; II, 1913 - Può parere strano che autori che scrivono sul Ricci, anche venti e più anni sopo la pubblicazione di queste Opere, sembrano non conoscerle o almeno non se ne servono, attingendo a rivoli più o meno puri piuttosto che alla fonte stessa. A. B. DUVIGNEAU, C. M., scrivendo nel 1935 sulla Cartografia cinese, a proposito di Matteo Ricci(BCP., 1935, pp. 258-263, 304-310, 373-380, 430-434, 482-488), citerà lunghi estratti dal TRIGAULT (p. es., pp. 373-377, note). GLi editori del PFISTER, Notices biographiques et bibliographiques sur les Jésuites de l'ancienne mission de Chine, Shanghai, nella biografia del Ricci, pur non ignorando l'esistenza delle Opere, nel 1932 si serviranno della traduzione francese del TRIGAULT del 1616 (p. es., pp. 25 n. 1, 28, 32-33). Peggio ancora, Virgilio PINOT, raccontando nel suo libro, La Chine et la formation de l'esprit philosophique en France, Parigi, (pp. 21-22), le origini della missione cinese, attingerà nel 1932 le sue notizie sul Ricci alla traduzione francese, poco sicura, del KIRCHER, China Illustrata, fatta nel 1670 più o meno sul testo latino del 1667, il quale, su questo punto, dipende a sua volta dal latino del TRIGAULT. Le giuste esigenze della critica moderna non sembrarono approvare questo modo di scrivere la storia. - Una seconda edizione notabilmente accresciuta di queste Opere, a cura del presente autore, in cui troveranno luogo non solo i caratteri cinesi dei nomi di persone e di luoghi di cui parla il testo, ma anche abbondanti note, estratte da fonti cinesi, e una gran copia di documenti inediti, da me scoperti di recente, è in corso di stampa presso l'Istituto Poligrafico dello Stato in Roma. Data la ricchezza dei documenti e del commento, questa nuova edizione, interamente rifatta, comprenderà parecchi grossi volumi.
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Revision as of 10:34, 6 February 2018

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una quarta in Nanchino, e finalmente1-2nel 1601, la quinta ed ultima in Pechino, dove morì l'11 maggio 1610[1].

  1. Per tutti questi fatti, la fonte più attendibile sono le Opere Storiche del Padre Matteo Ricci S. I. edite dal P. Pietro TACCHI VENTURI S. I. Macerata, I, 1911; II, 1913 - Può parere strano che autori che scrivono sul Ricci, anche venti e più anni sopo la pubblicazione di queste Opere, sembrano non conoscerle o almeno non se ne servono, attingendo a rivoli più o meno puri piuttosto che alla fonte stessa. A. B. DUVIGNEAU, C. M., scrivendo nel 1935 sulla Cartografia cinese, a proposito di Matteo Ricci(BCP., 1935, pp. 258-263, 304-310, 373-380, 430-434, 482-488), citerà lunghi estratti dal TRIGAULT (p. es., pp. 373-377, note). GLi editori del PFISTER, Notices biographiques et bibliographiques sur les Jésuites de l'ancienne mission de Chine, Shanghai, nella biografia del Ricci, pur non ignorando l'esistenza delle Opere, nel 1932 si serviranno della traduzione francese del TRIGAULT del 1616 (p. es., pp. 25 n. 1, 28, 32-33). Peggio ancora, Virgilio PINOT, raccontando nel suo libro, La Chine et la formation de l'esprit philosophique en France, Parigi, (pp. 21-22), le origini della missione cinese, attingerà nel 1932 le sue notizie sul Ricci alla traduzione francese, poco sicura, del KIRCHER, China Illustrata, fatta nel 1670 più o meno sul testo latino del 1667, il quale, su questo punto, dipende a sua volta dal latino del TRIGAULT. Le giuste esigenze della critica moderna non sembrarono approvare questo modo di scrivere la storia. - Una seconda edizione notabilmente accresciuta di queste Opere, a cura del presente autore, in cui troveranno luogo non solo i caratteri cinesi dei nomi di persone e di luoghi di cui parla il testo, ma anche abbondanti note, estratte da fonti cinesi, e una gran copia di documenti inediti, da me scoperti di recente, è in corso di stampa presso l'Istituto Poligrafico dello Stato in Roma. Data la ricchezza dei documenti e del commento, questa nuova edizione, interamente rifatta, comprenderà parecchi grossi volumi.