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Il Guardiano de Capuccini di s. Casciano Bagni per nome fra Diome o Squarci, dovendo passare per Siena, sua patria, mentre va à predicare la quaresima, supplica la S.tà V. fargli gratia di poter parlare in Siena ad una sua sorella carnale, chiamata suor Marcella, che sta nel monasterio delle Santucce, à porta Camollia, et la licenza la desidera per li; 24. di Gennaro, perche allora passara per Siena.<lb/>
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Il Guardiano de Capuccini di s. Casciano Bagni per nome fra Diome o Squarci, dovendo passare per Siena, sua patria, mentre va à predicare la quaresima, supplica la S.tà V. fargli gratia di poter parlare in Siena ad una sua sorella carnale, chiamata suor Marcella, che sta nel monasterio delle Santucce, à porta Camollia, et la licenza la desidera per li; 24. di Gennaro, perche allora passara per Siena.
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Giorgio Ant. Palantieri, Barone di Lizzanello, Maladugno et Serrano nella diocese di Lecce, trovandosi di stanza spesso in questi suoi castelli con molta famiglia di figlioli, et servitori, supplica la S.tà
 
Giorgio Ant. Palantieri, Barone di Lizzanello, Maladugno et Serrano nella diocese di Lecce, trovandosi di stanza spesso in questi suoi castelli con molta famiglia di figlioli, et servitori, supplica la S.tà
V. humilissimamente di fargli gratiaa, che possa havere la Messa nella cappella nel suo palazzo di Lizzanello, et Maladugno. Il che riceverà per gratia singularissima.<lb/>
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N. gentildonna di Capua, infamata da una sua serva di cosa importante all'honore, si trova in evidente pericolo di perder la vita, ò con ferro, ò con veleno. Ne trova altro rimedio che salvarsi à tempo,
 
N. gentildonna di Capua, infamata da una sua serva di cosa importante all'honore, si trova in evidente pericolo di perder la vita, ò con ferro, ò con veleno. Ne trova altro rimedio che salvarsi à tempo,

Revision as of 09:25, 7 April 2020

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(1) Ho riceuta la sua lettera con quella del Papa; la quale ho dato in mano à sua Santità la quale pensara se sia bene, che lei venga à Roma. Del resto mi rallegro della sua dignità.
(2) Si risponda, per Mercordi prossimo, che quando io hebbi la lettera, gia il negotio era stato mandato dal Papa alla Congregatione delle cose concistoriali, et che io raccomandarò il negotio alli Cardinali di detta Congregatione, et anco à N.ro Signore, se sarà bisogno, che così mi sono offerto al Signor canonico suo.
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(3) Beatissimo Padre
Il Guardiano de Capuccini di s. Casciano Bagni per nome fra Diome o Squarci, dovendo passare per Siena, sua patria, mentre va à predicare la quaresima, supplica la S.tà V. fargli gratia di poter parlare in Siena ad una sua sorella carnale, chiamata suor Marcella, che sta nel monasterio delle Santucce, à porta Camollia, et la licenza la desidera per li; 24. di Gennaro, perche allora passara per Siena.
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(4) Beatissimo Padre
Giorgio Ant. Palantieri, Barone di Lizzanello, Maladugno et Serrano nella diocese di Lecce, trovandosi di stanza spesso in questi suoi castelli con molta famiglia di figlioli, et servitori, supplica la S.tà V. humilissimamente di fargli gratiaa, che possa havere la Messa nella cappella nel suo palazzo di Lizzanello, et Maladugno. Il che riceverà per gratia singularissima.
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(5) Beatissimo Padre
N. gentildonna di Capua, infamata da una sua serva di cosa importante all'honore, si trova in evidente pericolo di perder la vita, ò con ferro, ò con veleno. Ne trova altro rimedio che salvarsi à tempo, in qualche monasterio di Capua, ò di Napoli, dove trovarà piu facilità. Però supplica humilissimamente la S.tà V. ò con un Breve, ò altrimente dargli licenza, quando vederà la necessità, di transferirsi ad
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