Difference between revisions of "Page:EBC 1621 08 12 2446.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "4946 Sanseverino, 12 ao�t 1621. La mun�c�palit� de Sansev.� Bellarmin. / Ill/mo et R/mo Sig/r Pad/ne col/mo Se bene con altre � stato rappresentato � V.S.Ill/ma...")
 
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
4946 Sanseverino, 12 ao�t 1621. La mun�c�palit� de Sansev.� Bellarmin.
+
Ill.mo et R.mo Sig.r Pad.ne col.mo <lb/>
/ Ill/mo et R/mo Sig/r Pad/ne col/mo Se bene con altre stato rappresentato V.S.Ill/ma il danno
+
Se bene con altre è stato rappresentato à V.S. Ill.ma il danno
che c� vediamo venir sopra^per la coaiutoria che si procura da mon signor Sperelli nostro vescovo in persona di Francesco Sperelli suo jTnipote, tuttavia sar�jservita V.S.Ill/ma di permettere che di nuovo possiamo supplicarla della sua protettione in causa di tanto momento come questa, la quale si f� ogni hora pi� considerabile per le quali t� che vi si aggiungono e la gravano. Monsignore venuto in isdegno e si scandalizza forte che la citt� affetti in questo caso il suo be^^ne e che li cittadini premano in esso, significandolo ad ogn'hora con minacele di risentimento. Tal che quel che prima si metteva in consideratione per timor di governo, hora convien farlo anche per temenza di vendetta e di persecutione. Prima era schifato il Sig/r Francesco, perche era con�sciuto qua giudice, et hora abborrito ^/Tda ogn'uno per l'opinione di haverlo severo vendicatore, anzi che benigno pastore e padre; e V.S.Ill/ma s� quanto sia necessaria la fe de e confidenza nelle cose dell'anima, e quanto perniciosa per casi seguiti la turbidezza^dell'opinione popolare in simile materia. Oltre che questa chiesa, come nuova, h� bisogno d'institutione provetta .^^che l'indrizzi al vero e pio culto delle cose di Dio, di che fin qui stata destituita per le omissioni passate, cagionateci pure dalla coaiutoria, che per l'ordinario non d� se non in soggetti cos� fat ti. Pertanto preghiamo et supplichiamo con tenerissimo affetto et humilt� V.S.Ill/ma degnarsi d'abbracciare e pigliare in protettio.^fne la causa, e dove non arrivano li meriti della servit� nostra a disporla, si compiaccia che li meriti di Christo benedetto ci acquis tino questo beneficio appresso di lei^ facendo,quasi nuovo Mos�, che ci sia permesso di sentir cambiato il nome di quest'Rosea per sal vezza del popolo. Et a V.S. facciamo humilissima riverenza. ^^7 ^1 Da Sanseverino a 12 di agosto 1621.
+
che ci vediamo venir sopra per la coaiutoria che si procura da mon signor Sperelli nostro vescovo in persona di Francesco Sperelli suo nipote, tuttavia sarà servita V.S. Ill.ma di permettere che di nuovo possiamo supplicarla della sua protettione in causa di tanto momento come questa, la quale si ogni hora più considerabile per le qualità che vi si aggiungono e la gravano. Monsignore è venuto in isdegno e si scandalizza forte che la città affetti in questo caso il suo bene e che li cittadini premano in esso, significandolo ad ogn'hora con minacele di risentimento. Tal che quel che prima si metteva in consideratione per timor di governo, hora convien farlo anche per temenza di vendetta e di persecutione. Prima era schifato il Sig.r Francesco, perche era conosciuto qua giudice, et hora è abborrito da ogn'uno per l'opinione di haverlo severo vendicatore, anzi che benigno pastore e padre; e V.S. Ill.ma quanto sia necessaria la fede e confidenza nelle cose dell'anima, e quanto perniciosa per casi seguiti la turbidezza dell'opinione popolare in simile materia. Oltre che questa chiesa, come nuova, bisogno d'institutione provetta che l'indrizzi al vero e pio culto delle cose di Dio, di che fin qui è stata destituita per le omissioni passate, cagionateci pure dalla coaiutoria, che per l'ordinario non se non in soggetti così fatti. Pertanto preghiamo et supplichiamo con tenerissimo affetto et humiltà V.S. Ill.ma à degnarsi d'abbracciare e pigliare in protettione la causa, e dove non arrivano li meriti della servitù nostra a disporla, si compiaccia che li meriti di Christo benedetto ci acquistino questo beneficio appresso di lei facendo, quasi nuovo Mosè, che ci sia permesso di sentir cambiato il nome di quest'Rosea per salvezza del popolo. Et a V.S. facciamo humilissima riverenza. <lb/>
Di V.S.Ill/ma et Rev/ma
+
Da Sanseverino a 12 di agosto 1621.<lb/>
 +
Di V.S. Ill.ma et Rev.ma
 +
<pb/>
  
  
[[Category:EBC_Not proofread]]
+
[[Category:EBC_Proofread]]
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Pages]]
 
[[Category:EBC_Pages]]

Revision as of 16:17, 6 April 2020

This page has been proofread


Ill.mo et R.mo Sig.r Pad.ne col.mo
Se bene con altre è stato rappresentato à V.S. Ill.ma il danno che ci vediamo venir sopra per la coaiutoria che si procura da mon signor Sperelli nostro vescovo in persona di Francesco Sperelli suo nipote, tuttavia sarà servita V.S. Ill.ma di permettere che di nuovo possiamo supplicarla della sua protettione in causa di tanto momento come questa, la quale si fà ogni hora più considerabile per le qualità che vi si aggiungono e la gravano. Monsignore è venuto in isdegno e si scandalizza forte che la città affetti in questo caso il suo bene e che li cittadini premano in esso, significandolo ad ogn'hora con minacele di risentimento. Tal che quel che prima si metteva in consideratione per timor di governo, hora convien farlo anche per temenza di vendetta e di persecutione. Prima era schifato il Sig.r Francesco, perche era conosciuto qua giudice, et hora è abborrito da ogn'uno per l'opinione di haverlo severo vendicatore, anzi che benigno pastore e padre; e V.S. Ill.ma sà quanto sia necessaria la fede e confidenza nelle cose dell'anima, e quanto perniciosa per casi seguiti la turbidezza dell'opinione popolare in simile materia. Oltre che questa chiesa, come nuova, hà bisogno d'institutione provetta che l'indrizzi al vero e pio culto delle cose di Dio, di che fin qui è stata destituita per le omissioni passate, cagionateci pure dalla coaiutoria, che per l'ordinario non dà se non in soggetti così fatti. Pertanto preghiamo et supplichiamo con tenerissimo affetto et humiltà V.S. Ill.ma à degnarsi d'abbracciare e pigliare in protettione la causa, e dove non arrivano li meriti della servitù nostra a disporla, si compiaccia che li meriti di Christo benedetto ci acquistino questo beneficio appresso di lei facendo, quasi nuovo Mosè, che ci sia permesso di sentir cambiato il nome di quest'Rosea per salvezza del popolo. Et a V.S. facciamo humilissima riverenza.
Da Sanseverino a 12 di agosto 1621.
Di V.S. Ill.ma et Rev.ma
---page break---