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Ser.mo Sig.re mio oss.mo
Con la venuta del S.r Conte Alfonso Ciechi mandato da V.A. R.ma a resedere à questa Corte per gl'affari suoi, hò riceuto la benignissima sua lettera, et la visita fattami in nome di V.A.S. et come ricevo questi favori per segno, che lei conserva memoria della servitù, ch'io gli professo, cosi ne gli ne rendo infinite gratie, et resto obligatissimo. All'istesso S.r Conte hò offerto ogni opera mia in servitio di V.A.S. et se mi comanderà, sarà prontissimo à servirla sempre. Gli faccio in tanto riverenza, et da Dio N.S. gli prego ogni felicità. Di Roma li 15 di Luglio 1621.
Di V.A. S.ma
Servitore aff.mo
Il Card.le Bellarmino.
S.r Duca di Modena.
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Al Ser.mo Sig.r mio oss.mo il Sig.r Duca di Modena.