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4849 Lucques,17 janvier 162B1. L'�veque Gu�dicc�oni � Bellarmin.
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Ill.mo et Rev.mo Sig.re padrone colendissimo<lb/>
/ Ill/mo et Rev/mo S�g/re padrone colend�ssimo Questi nostri signori del governo mi vengano cos� bene esserc�-
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Questi nostri signori del governo mi vengano così bene essercitando nelle mortificationi, suscitando di continuo nuove et strane pretensioni pregiudiciali alla Chiesa et all'Ecclesiastici, che, se il Sig.r Dio non mi soccorre con gratia preveniente, questa mia povera barchetta correrà risico d'incagliarsi. Mi fecero alcuni mesi sono una volta undici motivi, et il primo quello del seggio che dicevano, absente episcopo, volerlo puorre fuori della cathedrale in cornu evangelii, di che fin di luglio passato detti conto costà, et con dozzine di lettere hò continuamente fatto instanza di qualche dichiaratione: ma fin qui sempre in vano.<lb/>
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Il giorno della Candelora del 1620 il Gonfaloniere et Antiani, che intervengano avvisati la vigilia di quello che ordina il cerimoniale che il Supremo magistrato vada a pigliare la candela de manu episcopi, la cui sedia distat dalla loro circa tre canne, accettarne senza replica di farlo et lo fecero, et hoggi recusano di continuare, asserendo che motivo di facilità di quei tali che non considerarne il pregiuditio publico, perche, parlando il ceremoniale di magistrato, non intende di principi liberi come sono essi.<lb/>
Il giorno della Candelora del 1620 il Gonfaloniere et Ant�an�, che intervengano avvisati la vig�lia d� quello che ordina il ceri moniale che il Supremo magistrato vada a pigliare la candela de may^^hu ep�scopi, la cui sedia distat dalla loro circa tre canne, accet tarne senza replica di farlo et lo fecero, et hogg� recusano di con tinuare, asserendo che f� motivo d� facilit� di quei tali che non considerarne il pregiud�t�o publico, perche, parlando il ceremon�ale d� magistrato, non intende di princ�pi l�beri come sono essi.
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Si trova introdotto dal nostro mastro di ceremonie che il primo prete assista al vescovo et il maggior canonico incensi et dia la pace al gonfaloniere et antiani: et questo pure non li piace et pretendono che debba farsi dall'istesso primo prete. Io risposi in carta alle proposte fattemi in voce, et sono settimane che deputorno alcuni dottori che vedessero e riferissero, et fin qui non si sente alcuna cosa. Ond'io vedendomi già adosso la nuova solennità delle candele, supplico il zelo et la carità immensa di V.S. Ill.ma a voler degnarsi di dirmi intorno alla distributione delle candele, se, non volendo continuare a venire, debba mandargliele, che dell'altro motivo aspetterò le repliche de dottori, o che essi facciano proporlo costà nella congregatione de'Sacri Riti; ma per questo che
Si trova introdotto dal nostro mastro di ceremon�e che il primo prete assista al vescovo et il maggior canonico incensi et dia la pace al gonfaloniere et ant�an�: et questo pure non l� piace et pre tendono che debba farsi dall'�stesso primo prete. Io risposi in carta alle proposte fattemi in voce, et sono settimane che deputorno ^^falcuni dottori che vedessero e riferissero, et fin qui non si sente alcuna cosa. Ond'�o vedendomi gi� adosso la nuova solennit� delle candele, supplico il zelo et la carit� immensa d� V.S.ILl/ma a vo ler degnarsi d� dirmi intorno alla d�str�butione delle candele, se, non volendo continuare a venire, debba mandargliele, che dell'altro ^^7mot�vo aspetter� le repliche de dottori, o che essi facciano pro porlo cost� nella congregat�one de'Sacr� Riti; ma per questo che
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Ill.mo et Rev.mo Sig.re padrone colendissimo
Questi nostri signori del governo mi vengano così bene essercitando nelle mortificationi, suscitando di continuo nuove et strane pretensioni pregiudiciali alla Chiesa et all'Ecclesiastici, che, se il Sig.r Dio non mi soccorre con gratia preveniente, questa mia povera barchetta correrà risico d'incagliarsi. Mi fecero alcuni mesi sono una volta undici motivi, et il primo fù quello del seggio che dicevano, absente episcopo, volerlo puorre fuori della cathedrale in cornu evangelii, di che fin di luglio passato detti conto costà, et con dozzine di lettere hò continuamente fatto instanza di qualche dichiaratione: ma fin qui sempre in vano.
Il giorno della Candelora del 1620 il Gonfaloniere et Antiani, che intervengano avvisati la vigilia di quello che ordina il cerimoniale che il Supremo magistrato vada a pigliare la candela de manu episcopi, la cui sedia distat dalla loro circa tre canne, accettarne senza replica di farlo et lo fecero, et hoggi recusano di continuare, asserendo che fù motivo di facilità di quei tali che non considerarne il pregiuditio publico, perche, parlando il ceremoniale di magistrato, non intende di principi liberi come sono essi.
Si trova introdotto dal nostro mastro di ceremonie che il primo prete assista al vescovo et il maggior canonico incensi et dia la pace al gonfaloniere et antiani: et questo pure non li piace et pretendono che debba farsi dall'istesso primo prete. Io risposi in carta alle proposte fattemi in voce, et sono settimane che deputorno alcuni dottori che vedessero e riferissero, et fin qui non si sente alcuna cosa. Ond'io vedendomi già adosso la nuova solennità delle candele, supplico il zelo et la carità immensa di V.S. Ill.ma a voler degnarsi di dirmi intorno alla distributione delle candele, se, non volendo continuare a venire, debba mandargliele, che dell'altro motivo aspetterò le repliche de dottori, o che essi facciano proporlo costà nella congregatione de'Sacri Riti; ma per questo che
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