Difference between revisions of "Page:EBC 1619 04 19 2100.pdf/1"

From GATE
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 6: Line 6:
 
Il duca d'Urbino.
 
Il duca d'Urbino.
 
<pb/>
 
<pb/>
Si risponda, ch'io avendo considerato,che questo mio libretto era di poca stima, e però mi saria stato attribuito à presunzione il mandarlo à tutti li Principi grandi, e per il contrario, se lo mandavo ad alcuni solamente, e non à tutti, potevo esser biasimato, come parziale, mi risolvi mandarlo solamente à quello, à cui era dedicato, et a! suo P're, cioè al Principe, et al Rè di Polonia: e di più à trè soli, con chi hò obligo particolare, cioè il Gran Duca di Toscana, come Padrone d.a mia Patria, il Duca di Savoia, il quale hà dato la gran Croce et un grosso Priorato ad un mio Nipote, et il duca di Parma, avendo la mia Casa da longo tempo servitù con Casa Farnese, ed anco tutta la Comp.a di Giesù mia Madre grandiesimi oblighi all'istessa Casa: et anco essendo io solito mandare
+
Si risponda, ch'io avendo considerato,che questo mio libretto era di poca stima, e però mi saria stato attribuito à presunzione il mandarlo à tutti li Principi grandi, e per il contrario, se lo mandavo ad alcuni solamente, e non à tutti, potevo esser biasimato, come parziale, mi risolvi mandarlo solamente à quello, à cui era dedicato, et al suo P're, cioè al Principe, et al Rè di Polonia: e di più à trè soli, con chi hò obligo particolare, cioè il Gran Duca di Toscana, come Padrone d.a mia Patria, il Duca di Savoia, il quale hà dato la gran Croce et un grosso Priorato ad un mio Nipote, et il duca di Parma, avendo la mia Casa da longo tempo servitù con Casa Farnese, ed anco tutta la Comp.a di Giesù mia Madre grandiesimi oblighi all'istessa Casa: et anco essendo io solito mandare
 
<pb/>
 
<pb/>
  

Revision as of 10:58, 18 February 2020

This page has been proofread


Ill.mo e Rev.mo Sig.r mio oss.mo
Devo nell'istesso tempo render molte grazie a V.S. Ill.ma e dolermi un poco di lei; poiche col suo libro de Officio Principia Christiani, quale poco fà mi è capitato, m'hà causato grandissimo gusto legendolo, mà dall'altra parte mi ha fatto ben conoscere il poco mio merito con esso lei, non me ne avendo per se stessa favo rito, lasciandomi per tanto tempo digiuno di sì bella opera; non dimeno resto con la prima parte, e con infinito obligo al suo valore; che quanto alla seconda mi sforzerò per l'avvenire di meritare più seco di quello, che per il passato; mà contra il mio in tento, hò fatto. Nostro Sig.re Iddio conservi per molto tempo V.S. Ill.ma acciò giovi, come fà, al mondo, et à me, che le bacio le mani, conceda col servirla di essere da lei amato, e commandato.
Di Castel durante à 19 Aprile 1619.
Di V.S. Ill.ma et Rev.ma Affettion.mo Servitore
Il duca d'Urbino.
---page break---
Si risponda, ch'io avendo considerato,che questo mio libretto era di poca stima, e però mi saria stato attribuito à presunzione il mandarlo à tutti li Principi grandi, e per il contrario, se lo mandavo ad alcuni solamente, e non à tutti, potevo esser biasimato, come parziale, mi risolvi mandarlo solamente à quello, à cui era dedicato, et al suo P're, cioè al Principe, et al Rè di Polonia: e di più à trè soli, con chi hò obligo particolare, cioè il Gran Duca di Toscana, come Padrone d.a mia Patria, il Duca di Savoia, il quale hà dato la gran Croce et un grosso Priorato ad un mio Nipote, et il duca di Parma, avendo la mia Casa da longo tempo servitù con Casa Farnese, ed anco tutta la Comp.a di Giesù mia Madre grandiesimi oblighi all'istessa Casa: et anco essendo io solito mandare
---page break---