Page:EBC 1618 04 10 1995.pdf/1

From GATE
This page has been proofread


Ill.mo e R.mo S.r mio e Padrone oss.mo.
Prima di partirmi da Capua per venir quà in Spagna procurai di componer alcune differenze, che in quel Capitolo erano nate sopra l'osservatione d'alcuni riti; e questo fù di forma, che resultandone ogn'uno sodisfatto, l'appuntato è stato poi esseguito pacificamente. Hora intendendo io, che'l Coadjutore del Decano del medesimo Capitolo sia comparso in Roma, per intentare l'alteratione de'detti riti, e che le sue instanze siano state rimesse à v. V.S. Ill.ma, vengo humilmente à supplicarla, che considerando con la sua somma prudenza, quanto la mutatione di essi riti potria perturbar la quiete del Capitolo, si degni non permittere che si faccia in modo alcuno; sicura che oltra il beneficio che ne con seguirà à quei Canonici, ne farà à me favore degno di singolar obligo verso l'humanità sua, dalla quale supplicando anche l'honore di qualche suo commandamento, resto baciando à V.S. Ill.ma le mani reverentemente. Di Madrid li 10 d'Aprile 1618.
Di V.S. Ill.ma e R.ma
Hum et obliga
A. Arciv.o di Capua.