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Mi ha pregato il sig.or Alessandro Cervini, figliolo d'un mio
 
Mi ha pregato il sig.or Alessandro Cervini, figliolo d'un mio
cugino, ch'io supplichi V.A. S.ma à ciò si compiaccia, per far' gratia à me, concedergli che possa far tagliare una quantità di faggi nella selva di Castiglione d'Orcia, per servirsene in una sua ferriera, con pagare quanto è necessario. Et perche mi è parso cosa ragionevole, e che non sia dannosa alla communità di Castiglione, et possa essere utile al ben commune, supplico l'A. V.S.ma à fargli questa grafia, della quale restarò ancor'io à parte dell'obligo. E con questo gli bacio la mano, et gli prego da Dio ogni desiderata prosperità.<lb/>
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cugino, ch'io supplichi V.A. S.ma à ciò si compiaccia, per far' gratia à me, concedergli che possa far tagliare una quantità di faggi nella selva di Castiglione d'Orcia, per servirsene in una sua ferriera, con pagare quanto è necessario. Et perche mi è parso cosa ragionevole, e che non sia dannosa alla communità di Castiglione, et possa essere utile al ben commune, supplico l'A.V. S.ma à fargli questa grafia, della quale restarò ancor'io à parte dell'obligo. E con questo gli bacio la mano, et gli prego da Dio ogni desiderata prosperità.<lb/>
 
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Ser.mo Sig.or mio oss.mo
Mi ha pregato il sig.or Alessandro Cervini, figliolo d'un mio cugino, ch'io supplichi V.A. S.ma à ciò si compiaccia, per far' gratia à me, concedergli che possa far tagliare una quantità di faggi nella selva di Castiglione d'Orcia, per servirsene in una sua ferriera, con pagare quanto è necessario. Et perche mi è parso cosa ragionevole, e che non sia dannosa alla communità di Castiglione, et possa essere utile al ben commune, supplico l'A.V. S.ma à fargli questa grafia, della quale restarò ancor'io à parte dell'obligo. E con questo gli bacio la mano, et gli prego da Dio ogni desiderata prosperità.
Di Roma li 17 di Marzo 1618.
Di V.A. Ser.ma
humiliss.o et devotiss.o Servitor
il Card.le Bellarmino.