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Ill.mo et Rev.mo Sig.re mio osservandissimo.<lb/>
 
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Bavera saputo V.S. Ill.ma da monsignor Nuntio non esser vero che sia levata a V.S. Ill.ma et suoi colleghi l'autorità datagli da Nostro Signore di finire la causa ò lite de'padri Celestini; perche se bene, vedendo andar la cosa tanto in longo, si pensava mandar costà il p. Generale de'Celestini per finire questa causa, b chiamar qua il p.Provinciale per l'istesso effetto; nondimeno, essendosi poi saputo ohe la maestà del Re Christianissimo nel suo consiglio secreto ha determinato ohe le Signorie vostre Illme, finischino liberamente questa lite, come commissarii deputati dalla Santa Sede Apostolica, non si pensa mandare piu costà, ne chiamare qua nessuno: ma la Santità di N.S., et io, come protettore desideriamo sommamente ohe le Sig.ie vostre Ill.me con la loro prudenza giustamente la finischino. Solo gli ricordo che si desidera che li tre punti della riforma, accettati qua nel capitolo generale, et costì nel capitolo provinciale, habbino il suo effetto. Et saria bene da una parte et l'altra deporre li Priori, che gia assai hanno governato, et elegger altri in un capitulo provinciale libero et quieto. Ma questo, et ogn'altra cosa si rimette al prudentissimo giuditio loro.
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Havera saputo V.S. Ill.ma da monsignor Nuntio non esser vero che sia levata a V.S. Ill.ma et suoi colleghi l'autorità datagli da Nostro Signore di finire la causa ò lite de'padri Celestini; perche se bene, vedendo andar la cosa tanto in longo, si pensava mandar costà il p. Generale de'Celestini per finire questa causa, b chiamar qua il p.Provinciale per l'istesso effetto; nondimeno, essendosi poi saputo ohe la maestà del Re Christianissimo nel suo consiglio secreto ha determinato ohe le Signorie vostre Illme, finischino liberamente questa lite, come commissarii deputati dalla Santa Sede Apostolica, non si pensa mandare piu costà, ne chiamare qua nessuno: ma la Santità di N.S., et io, come protettore desideriamo sommamente ohe le Sig.ie vostre Ill.me con la loro prudenza giustamente la finischino. Solo gli ricordo che si desidera che li tre punti della riforma, accettati qua nel capitolo generale, et costì nel capitolo provinciale, habbino il suo effetto. Et saria bene da una parte et l'altra deporre li Priori, che gia assai hanno governato, et elegger altri in un capitulo provinciale libero et quieto. Ma questo, et ogn'altra cosa si rimette al prudentissimo giuditio loro.
  
  

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Ill.mo et Rev.mo Sig.re mio osservandissimo.
Havera saputo V.S. Ill.ma da monsignor Nuntio non esser vero che sia levata a V.S. Ill.ma et suoi colleghi l'autorità datagli da Nostro Signore di finire la causa ò lite de'padri Celestini; perche se bene, vedendo andar la cosa tanto in longo, si pensava mandar costà il p. Generale de'Celestini per finire questa causa, b chiamar qua il p.Provinciale per l'istesso effetto; nondimeno, essendosi poi saputo ohe la maestà del Re Christianissimo nel suo consiglio secreto ha determinato ohe le Signorie vostre Illme, finischino liberamente questa lite, come commissarii deputati dalla Santa Sede Apostolica, non si pensa mandare piu costà, ne chiamare qua nessuno: ma la Santità di N.S., et io, come protettore desideriamo sommamente ohe le Sig.ie vostre Ill.me con la loro prudenza giustamente la finischino. Solo gli ricordo che si desidera che li tre punti della riforma, accettati qua nel capitolo generale, et costì nel capitolo provinciale, habbino il suo effetto. Et saria bene da una parte et l'altra deporre li Priori, che gia assai hanno governato, et elegger altri in un capitulo provinciale libero et quieto. Ma questo, et ogn'altra cosa si rimette al prudentissimo giuditio loro.