Page:EBC 1617 10 02 2638.pdf/1

From GATE
Revision as of 11:32, 5 July 2019 by ArchivesPUG (talk | contribs) (→‎Not proofread: Created page with "Rome,2 octobre 1617. Bellarmin � Hugues Ubaldini. Molto Ill/re et ^/to R/do Sig/or. La ringratio del conto che fa di me, poich� tanto si confida della mia esperienza di go...")
(diff) ← Older revision | Latest revision (diff) | Newer revision → (diff)
The printable version is no longer supported and may have rendering errors. Please update your browser bookmarks and please use the default browser print function instead.
This page has not been proofread


Rome,2 octobre 1617. Bellarmin � Hugues Ubaldini. Molto Ill/re et ^/to R/do Sig/or. La ringratio del conto che fa di me, poich� tanto si confida della mia esperienza di governare, che si crede sia di qualche momento, essendo pochissima. Hora per obe= dirla gli dico, che la lettera alle monache mi pare perfettissima, ne saprei che aggiognere,� sminuire. Quanto alla penitenza da dar= si alle suore dalla Madre Ministra, non dubito, che la penitenza non sia giusta: ma quando questo fallo di scrivere senza licenza, fusse occulto, non so se converria publicarlo: ma quando sia noto � piu persone, mi par bene che si dia la penitenza in spetie per ques= to eccesso, et nominarlo. Quanto al sedere ultime per un mese, si potria forse rimettere alla prudenza della Ministra, di abbreviare il tempo,� di mutarla in altra penitenza, quando lei giudicasse,che le suore non fussero per accetarla senza molta difficult�. Una co= sa mi soviene, che scrivendo il Sig/or Giov.Andrea, che il Sig/or Vicario habbia mancato nel modo di fare la correttione, facendola piu aspramente di quello,che conviene, si potria ancora ammonire il Sig/or Vicario, che le medicine amare si danno con un poco di mele, mostrando di compatire alla fragilit�, ^t far capace l'erranti del /' mancamento loro. Ho letto la lettera d^l Sig/or vicario, et gl'ho compassione, che habbia da trattare con simil gente. Con questo mi raccomando alla sua buona gratia. di casa li 2 d'ottobre 1617. Di V.S.M/ Ill/re et m. ^/da Come fratello aff/mo per servirla Il Card.Bellarmino. Arch.Domus Gener.Carm.Discalc. Roma.Corso d'Italia 38. Plut.348,c (in fine volum.)