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Molto ill.re et R.mo Sig.or. Ho riceuto la sua delli 26.di
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Molto ill.re et R.mo Sig.or. Ho riceuto la sua delli 26. di
 
Luglio, et insieme ho visto la copia della lettera della congregatione de Vescovi, et la risposta di V.S. R.ma et anco la lettera di quel frate senza conscienza, et subito serrai la lettera di V. R.ma et l'inclusa di quel frate, et la mandai al Sig.or Card. Gallo. Veramante saria necessario tor via simili frati da monasterii di monache, et io ne pariaria con N.S., ma non ardisco, non sapendo questo fatto, se non in secreto. Io non ho visto l'Agente di V.S. R.ma da da molti giorni in qua, et per non so in che stato siano li negotii. Io vedendo,che Monsignor Cervino tardava tanto à referire, gli mandai à dire dal mio Mastro di casa, che è suo amico, che si risolvesse di riferire, che altrimenti io harei parlato à N.S. di questa grande tardanza. Esso mi mandò à dire, che referirebbe, ma poi non ho saputo niente, perche, come ho detto, non ho visto l'Agente da allora in qua.<lb/>
 
Luglio, et insieme ho visto la copia della lettera della congregatione de Vescovi, et la risposta di V.S. R.ma et anco la lettera di quel frate senza conscienza, et subito serrai la lettera di V. R.ma et l'inclusa di quel frate, et la mandai al Sig.or Card. Gallo. Veramante saria necessario tor via simili frati da monasterii di monache, et io ne pariaria con N.S., ma non ardisco, non sapendo questo fatto, se non in secreto. Io non ho visto l'Agente di V.S. R.ma da da molti giorni in qua, et per non so in che stato siano li negotii. Io vedendo,che Monsignor Cervino tardava tanto à referire, gli mandai à dire dal mio Mastro di casa, che è suo amico, che si risolvesse di riferire, che altrimenti io harei parlato à N.S. di questa grande tardanza. Esso mi mandò à dire, che referirebbe, ma poi non ho saputo niente, perche, come ho detto, non ho visto l'Agente da allora in qua.<lb/>
 
Della permuta del Vescovato con il canonicato di Monsignor Germanico Fedele, non ci veggo speranza: ma si bene della permuta del Vescovado con qualche ricompenza del Sig.or Archidiacono di Fermo, di casa Azolini, nipote del già Card. Asolino. Ma perche V.S.R.ma non mi ha risposto à questo punto, non ardisco farne parola. Se V.S.R.ma stesse bene in questo dell'Arcidiacono Asolino, mi si dice da alcuni, che il negotio potria riuscire. Mi scriva liberamente la sua voluntà. Gli mando un memoriale raccomandatomi; lei faccia quello che gli pare, et preghi Dio per me. Di Roma li 5.d'Agosto 1617.<lb/>
 
Della permuta del Vescovato con il canonicato di Monsignor Germanico Fedele, non ci veggo speranza: ma si bene della permuta del Vescovado con qualche ricompenza del Sig.or Archidiacono di Fermo, di casa Azolini, nipote del già Card. Asolino. Ma perche V.S.R.ma non mi ha risposto à questo punto, non ardisco farne parola. Se V.S.R.ma stesse bene in questo dell'Arcidiacono Asolino, mi si dice da alcuni, che il negotio potria riuscire. Mi scriva liberamente la sua voluntà. Gli mando un memoriale raccomandatomi; lei faccia quello che gli pare, et preghi Dio per me. Di Roma li 5.d'Agosto 1617.<lb/>

Revision as of 12:27, 15 November 2019

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Molto ill.re et R.mo Sig.or. Ho riceuto la sua delli 26. di Luglio, et insieme ho visto la copia della lettera della congregatione de Vescovi, et la risposta di V.S. R.ma et anco la lettera di quel frate senza conscienza, et subito serrai la lettera di V. R.ma et l'inclusa di quel frate, et la mandai al Sig.or Card. Gallo. Veramante saria necessario tor via simili frati da monasterii di monache, et io ne pariaria con N.S., ma non ardisco, non sapendo questo fatto, se non in secreto. Io non ho visto l'Agente di V.S. R.ma da da molti giorni in qua, et per non so in che stato siano li negotii. Io vedendo,che Monsignor Cervino tardava tanto à referire, gli mandai à dire dal mio Mastro di casa, che è suo amico, che si risolvesse di riferire, che altrimenti io harei parlato à N.S. di questa grande tardanza. Esso mi mandò à dire, che referirebbe, ma poi non ho saputo niente, perche, come ho detto, non ho visto l'Agente da allora in qua.
Della permuta del Vescovato con il canonicato di Monsignor Germanico Fedele, non ci veggo speranza: ma si bene della permuta del Vescovado con qualche ricompenza del Sig.or Archidiacono di Fermo, di casa Azolini, nipote del già Card. Asolino. Ma perche V.S.R.ma non mi ha risposto à questo punto, non ardisco farne parola. Se V.S.R.ma stesse bene in questo dell'Arcidiacono Asolino, mi si dice da alcuni, che il negotio potria riuscire. Mi scriva liberamente la sua voluntà. Gli mando un memoriale raccomandatomi; lei faccia quello che gli pare, et preghi Dio per me. Di Roma li 5.d'Agosto 1617.
Di V.S. m.to ill.re et R.ma
Come fratello aff.mo per servirla
il Card. Bellarmino.
Monsig.or Vescovo della Ripa.
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Al molto Ill.re et R.mo Sig.re come fr'ello Monsig.r Vescovo di Ripa